ASIA/KAZAKHSTAN - Caritas e istituzioni civili in partenership per i ragazzi con disabilità

lunedì, 24 febbraio 2020 caritas   disabili   società civile   sanità  

Almaty (Agenzia Fides) - Si intensificano i rapporti di collaborazione tra l’amministrazione comunale di Almaty, una delle principali città del Kazakistan, e la Caritas nazionale, per realizzazione di progetti dedicati ad offrire sostegno alle famiglie con figli affetti da sindrome di Down. Lo racconta all’Agenzia Fides il direttore di Caritas Kazakhstan, don Guido Trezzani: “Sono in corso trattative con il Comune di Almaty, che ci ha promesso degli spazi più grandi, di almeno cinquecento metri quadri, per trasferire completamente l’attività con i bambini affetti da trisomia 21. Infatti, vogliamo trasformare quello che era nato come un progetto locale in un vero e proprio centro nazionale dedicato alla sindrome di Down. Lo faremo intensificando le relazioni con gli specialisti che ci seguono dall’Italia; avviando un’attività di database da mettere a disposizione di tutto il paese per compiere lavori scientifici; infine, creando un centro di training per giovani adulti affetti dalla sindrome, con l’obiettivo di indirizzarli al lavoro”. Si tratta di un passo molto importante, che segna l’avvio di una partnership concreta tra una istituzione civile e un ente legato alla Chiesa cattolica. Questo aspetto è ritenuto particolarmente prezioso e foriero di una più ampia a e proficua collaborazione tra la comunità e le istituzioni civili e una comunità religiosa come quella cattolica, che è una minoranza nel paese, a larga maggioranza islamica, con la prospettiva di contribuire insieme al bene comune della società e della nazione
Inoltre, Almaty rappresenterà il primo passo del progetto “Un milione di alberi”, che la Caritas vuole lanciare con l’obiettivo di contribuire alla riforestazione del paese: “Si tratta di un’iniziativa che non si limita solo alla tematica dell’ecologia, perché vogliamo legarla al progetto con i ragazzi disabili. L’amministrazione comunale di Almaty, infatti, ci affiderà un pezzo di terreno in un parco: i nostri ragazzi dovranno occuparsi non solo di piantarvi gli alberi, ma anche di curarne vialetti, panchine, illuminazioni e spazi giochi”, spiega don Trezzani. La Caritas ha già individuato potenziali partner tra le aziende internazionali che hanno sede in Kazakistan. “Speriamo, quindi, di poter partire con la fase operativa in primavera. Sarebbe davvero un bel segno per la Quaresima e verso la Pasqua”, conclude. (LF) (Agenzia Fides 24/2/2020)


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