AMERICA/EL SALVADOR - La Chiesa ricorda l’urgenza di una legge per la riconciliazione nazionale

lunedì, 24 febbraio 2020 diritti umani   martiri   aree di crisi   crimini di guerra   violenza  

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La Chiesa ricorda l’urgenza di una legge per la riconciliazione nazionale

San Salvador (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica di El Salvador rileva e conferma l’esigenza di una specifica legge di riconciliazione nazionale che garantisca giustizia alle vittime del conflitto armato che ha insanguinato la nazione negli anni 1980-1992. "Siamo molto preoccupati: questo è il sentimento del popolo. Non vediamo la volontà dell'Assemblea legislativa di conformarsi alla sentenza della Corte costituzionale dopo aver abrogato la legge sull'amnistia", ha riferito l'Arcivescovo di San Salvador, Mons. José Luis Escobar. Nella sua tradizionale conferenza domenicale, Mons. Escobar ha messo in dubbio “le reali intenzioni dei deputati, che hanno richiesto - e ottenuto - tre proroghe per approvare la normativa”. L'ultima scadrà venerdì prossimo. "Le sentenze della Corte costituzionale sono definitive e devono essere rispettate. Questo non è stato fatto. Anzi, vediamo che non stanno lavorando sulla questione, dati i continui rinvii", ha asserito l'Arcivescovo.
Tre giorni fa, il direttore dell'Istituto di Diritti Umani dell’Università Centroamericana (IDHUCA), il sacerdote José María Tojeira, ha assicurato che il processo di elaborazione della legge di riconciliazione "è stato lento, complesso e oscuro". "Il processo è stato irregolare, ma spero che venga approvata una buona legge perché i figli e i nipoti delle vittime continuano a chiedere giustizia", ha aggiunto.
Tra il 1980 e il 1992, la guerriglia Frente Farabundo Martí per la liberazione nazionale (FMLN) ha affrontato l'esercito dell'El Salvador, finanziato dagli Stati Uniti, in un conflitto armato che ha causato 75.000 morti e 8.000 dispersi in 12 anni.
L'appello a procedere all’approvazione di una legge per la riconciliazione nazionale, ritenuta oltremodo necessaria per rendere giustizia alle vittime e pacificare la memoria del paese, è stato lanciato mentre la Chiesa cattolica in El Salvador celebra un recente annuncio che ha generato grande gioia: la Santa Sede ha riconosciuto il martirio del parroco salvadoregno Rutilio Grande, ucciso nel 1977. “Rutilio Grande e la figura di Mons. Oscar Arnulfo Romero (ucciso nel 1980), sono semi di santi e martiri, in nome di Gesù Cristo, che fecondano un intero popolo”, afferma la Chiesa locale. Nel 2020 la Chiesa salvadoregna vive, al proposito, due solenni celebrazioni: il 12 marzo è il 43esimo anniversario del martirio di p. Rutilio Grande; il 24 marzo, 40esimo Anniversario del martirio di San Oscar Arnulfo Romero. (CE) (Agenzia Fides, 24/02/2020)


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