AFRICA/NIGER - Padre Pier Luigi Maccali: le spine e i fiori di un rapimento

sabato, 15 febbraio 2020

MP

Niamey (Agenzia Fides) - “Nessuna informazione, nessun segno che ci aiuti a dare une vero nome a quello che è successo e a intravedere la strada da percorrere” scrive padre Ceferino Cainelli, Superiore provinciale della Società per le Missioni Africane (SMA) dell'Italia, in prossimità di un altro mese dal rapimento di p. Pier Luigi Maccalli dalla missione di Bomoanga (vedi Agenzia Fides 18/9/2018).
“Il dolore provocato dall’assenza di p. Pier Luigi, dopo un anno e cinque mesi del suo rapimento, si fa sentire. La spina continua ad essere presente e fa molto male" scrive p. Cainelli, il quale aggiunge che “nel frattempo, nell’attesa, sono germogliati dei bei fiori di solidarietà e di speranza, di condivisione e di crescita nella fede.”
“Uno di questi ce lo offre la Diocesi di Crema che, dopo il rapimento di padre Pier Luigi si riunisce ogni mese per manifestare nella fede la sua ‘paziente e insistente speranza’, fiore di luce e di fede, di perseveranza nella preghiera, di comunione profetica, di Chiesa in cammino.
“Noi missionari della SMA – conclude la p. Cainelli - ci sentiamo in profonda comunione con questa diocesi di cui è originario il nostro confratello. Ringraziamo di cuore il suo Vescovo, Mons. Daniele Gianotti, l’Ufficio Missionario e tutta la comunità Diocesana, per averci coinvolti ogni volta in questi momenti di preghiera, che ci incoraggiano e ci consolano nella sofferenza, che ci fanno crescere come Chiesa, e che ci fanno condividere la stessa missione e la stessa speranza”.
(CC/AP) (15/2/2020 Agenzia Fides)


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