EUROPA/ITALIA - La Chiesa si mobilita per ricordare gli oltre 40 milioni di persone sfruttate

sabato, 1 febbraio 2020

INTERNET

Roma (Agenzia Fides) - L'8 febbraio di ogni anno si celebra dal 2015 la Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone (vedi Agenzia Fides 31/7/2017), nella memoria di Santa Giuseppina Bakhita. Da allora, ogni anno, religiosi, religiose e laici di tutto il mondo si impegnano ad accendere una luce contro la tratta nel proprio Paese, per lasciare un segno visibile in memoria delle vittime e delle persone sopravvissute.
Statistiche recenti riportano oltre quaranta milioni di persone in condizione di totale sfruttamento, il 72% sono donne, mentre il 23% sono minori. Fra le principali finalità della tratta vi sono lo sfruttamento sessuale (quasi 60%) e il lavoro forzato (34%). In questi ultimi anni il fenomeno della tratta è cresciuto soprattutto nei contesti di guerra e di migrazioni forzate e ha visto un aumento significativo dei minori, sia maschi che femmine coinvolti (circa un terzo delle vittime). Dal Rapporto sulla tratta di persone del 2019 risultano 78 mila vittime che hanno ricevuto assistenza a livello globale.
Tra le molteplici iniziative previste, la Comunità Papa Giovanni XXIII, promuove, in collaborazione con le diocesi dei rispettivi territori, gli eventi ‘Insieme contro la tratta’ nell’ambito della campagna ‘Questo è il mio corpo’ oltre al convegno internazionale ‘Nemmeno con un fiore’ che vuole mettere in relazione il fenomeno della prostituzione con quello della violenza di genere.
Tra le Organizzazioni contro la tratta delle donne in prima fila oltre alla Comunità Papa Giovanni XIII ci sono realtà come Talitha Kum, la rete mondiale della vita consacrata impegnata contro la tratta e fondata delle Unione Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali, il Dicastero vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale, la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.
In 25 anni di attività di contrasto alla tratta la Comunità Papa Giovanni XXIII ha liberato circa 5000 persone, operando attraverso Unità di strada in 12 Regioni.
Nata nel 1869 all'età di 9 anni Bakhita fu rapita in Sudan e fatta schiava, è stata proclamata Santa nel 2000 da papa Giovanni Paolo II e oggi è protettrice di tutte le donne e uomini che sono venduti come schiavi nel mondo.
(AP) (1/2/2020 Agenzia Fides)


Condividi: