OCEANIA/AUSTRALIA - Solidarietà e comunità: un coordinamento di enti cattolici per aiutare le vittime degli incendi

giovedì, 30 gennaio 2020 solidarietà   chiesa cattolica   disastri naturali   aiuti umanitari  

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Solidarietà e comunità: un coordinamento di enti cattolici per aiutare le vittime degli incendi

(Sydney) - “Gli incendi senza precedenti che hanno devastato l'Australia negli ultimi mesi sono stati occasione e l'elemento ​​catalizzatore di una più profonda collaborazione tra i vari ministeri cattolici. Per questo è nato il ‘Catholic Emergency Relief Australia’ (CERA), che fungerà da punto di coordinamento tra le varie realtà chiamate a rispondere alle catastrofi naturali. Le organizzazioni fondatrici sono la Conferenza episcopale cattolica australiana, Catholic Religious Australia, Catholic Social Services Australia e la National Catholic Education Commission”. E’ quanto si legge in una nota inviata all’Agenzia Fides dalla Conferenza Episcopale dei vescovi australiani. Già nelle scorse settimane, la Chiesa si era mobilitata con varie iniziative in risposta alle emergenze, come l'impegno portata avanti dalla congregazione di San Vincenzo de Paoli e da “Catholic Mission”, Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Australia.
Racconta nella nota pervenuta a Fides mons. Mark Benedict Coleridge, presidente della Conferenza episcopale australiana: “In questi giorni, le nostre parrocchie ricevono costantemente richieste da individui e famiglie che hanno bisogno di un posto dove stare, di nuovi vestiti, elettrodomestici, o anche solo di un orecchio disposto ad ascoltare. Gran parte del sostegno promosso da ‘Catholic Emergency Relief Australia’ verrà dal governo, dalla Chiesa e da altre organizzazioni di beneficenza, ma chiunque voglia proporsi come volontario può svolgere alcuni dei compiti urgenti per aiutare le vittime nella loro vita quotidiana”.
“La imponente risposta al dramma degli incendi e della siccità ha messo in luce ancora una volta la forza comunitaria della Chiesa cattolica”, ha concluso il vescovo, confermando l'impegno delle istituzioni cattoliche nei prossimi mesi, per venire incontro alle necessità degli sfollati interni e per far sì che possano riprendere la loro vita normale, uscendo dall'incubo degli incedi che per molto tempo l'ha destabilizzata e resa precaria. (LF) (Agenzia Fides 30/1/2020)


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