AFRICA/BENIN - “Troppo alcol tra i giovani” denunciano i Vescovi

mercoledì, 15 gennaio 2020 mese missionario straordinario   vescovi   giovani  

Cotonou (Agenzia Fides) - “La Conferenza episcopale del Benin è preoccupata per l'eccessivo consumo di alcol da parte di un ampio segmento della gioventù del nostro Paese” ha affermato Sua Ecc. Mons. Eugène Cyrille Houndékon, Vescovo di Abomey e Vice Presidente della Conferenza Episcopale del Benin, nella conferenza stampa indetta al termine dell’Assemblea Plenaria dei Vescovi, tenutasi dal 7 al 10 gennaio". “Così, solo per compiacere i propri compagni o per soddisfare un piacere effimero, molti giovani stanno distruggendo la loro salute e compromettendo il loro futuro” ha sottolineato Mons. Houndékon.
“I Vescovi del Benin invitano genitori, leader religiosi, cappellani, movimenti giovanili ed educatori a vari livelli a sensibilizzare i giovani ai diversi pericoli associati all'eccessivo consumo di alcol” si legge nella dichiarazione finale pubblicata al termine dei lavori assembleari.
Nella dichiarazione, pervenuta all’Agenzia Fides, i Vescovi ricordano “le diverse iniziative pastorali che hanno animato nelle diocesi il Mese Missionario Straordinario dell’ottobre 2019”, e auspicano vivamente che lo slancio missionario impresso da questo mese di grazia nelle comunità ecclesiali non si affievolisca, ma continui ad animare la vita quotidiana di tutti i battezzati”.
I Vescovi invitano tutti i cittadini e in particolari i cattolici a una Messa di ringraziamento il 28 febbraio per celebrare i 30 anni della conferenza delle “forze vive della nazione”, che ha segnato il passaggio pacifico, senza spargimento di sangue, dalla dittatura alla democrazia.
I Vescovi riferiscono di aver incontrato durante i lavori assembleari il Presidente Patrice Talon, al quale hanno manifestato il loro incoraggiamento per i progressi fatti nel miglioramento delle infrastrutture del Paese, ma hanno altresì espresso preoccupazione per la situazione della classe media colpita duramente dalla riforme economiche adottate di recente e dalla chiusura delle frontiere tra Benin e Nigeria. (L.M.) (Agenzia Fides 15/1/2020)


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