ASIA/TERRA SANTA - Fonti francescane confermano: 2019 anno-record per i pellegrinaggi nella terra di Gesù

sabato, 11 gennaio 2020 medio oriente   chiese orientali   luoghi santi   pellegrinaggi  

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La chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, 17 novembre 2012. ANSA/NILI BASSAN

Gerusalemme (Agenzia Fides) – I dati appena diffusi dal Franciscan Pilgrim Office, ufficio di supporto dei pellegrinaggi collegato alla Custodia di Terra Santa, confermano che il 2019 è stato un anno record per l’afflusso di pellegrini provenienti da tutto il mondo che hanno visitato i Luoghi Santi nella terra dove è nato, morto e risorto Gesù. Secondo le cifre fornite, i pellegrini cristiani che in qualche modo hanno usufruito del supporto del Franciscan Pilgrim Center sono stati circa 630mila, per il 98% cattolici. I gruppi organizzati di pellegrini cattolici registrati dal Centro francescano sono stati 13mila, a cui vanno aggiunti i 3590 gruppi di pellegrini appartenenti a comunità ecclesiali evangeliche-protestanti. I Paesi di provenienza dei pellegrinaggi coadiuvati dalla rete francescana nel 2019 sono stati 115,, dei quali 35 europei, 31 africani, 23 americani, 22 asiatici e 4 dell’Oceania. Considerando i pellegrini in base alla nazionalità, il gruppo più numeroso è risultato essere quello italiano (80 mila presenze nell’anno appena concluso) seguito dal gruppo dei pellegrini polacchi (62 mila) e da quello dei pellegrini spagnoli (35mila), (35 mila).
I dati diffusi dal Franciscan Pilgrim Office, e rilanciati anche sul sito web del Patriarcato latino di Gerusalemme, sono parziali e non tengono il conto dei pellegrinaggi compiuti in Terra santa da pellegrini cristiani delle Chiese ortodosse e orientali, né del numero crescente di battezzati delle comunità evangelicali e pentecostali che ogni anno organizzano i loro raduni nella terra di Gesù.
Secondo i dati forniti dal Ministero degli esteri israeliano, i turisti entrati in Israele nel 2019 sono stati circa 4.milioni e 500mila.
Il costante aumento dell’afflusso di pellegrini e turisti in Terra Santa, registrato negli ultimi anni, rappresenta un dato oggettivo di grande rilievo, soprattutto se si tiene conto dei conflitti e delle convulsioni sociali, settarie e geopolitiche che continuano a tormentare l’area mediorientale (GV) Agenzia Fides 11/1/2020)


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