AFRICA/GUINEA EQUATORIALE - UCCISA DURANTE UN CONTROLLO DI POLIZIA GIOVANE VOLONTARIA SPAGNOLA ALLA SUA PRIMA MISSIONE

venerdì, 4 luglio 2003

Bata (Agenzia Fides) – Ana Isabel Sánchez Torralba, 22 anni, volontaria alla sua prima missione all’estero, è stata uccisa in Guinea equatoriale durante un controllo di polizia. La giovane spagnola apparteneva al Cammino Neocatecumenale di Ocaña, sua città natale, e faceva parte del Volontariato Missionario Calasanziano. Era partita domenica 29 giugno da Madrid con destinazione Bata, in Guinea equatoriale, insieme ad altre due volontarie. Una di loro si sarebbe fermata a Bata, mentre le altre due, tra cui Ana, avrebbero trascorso un mese ad Akonibe, impegnate nell’alfabetizzazione di bambine e donne in una missione delle suore Scolopie. Nel pomeriggio di martedì 1° luglio le due ragazze hanno preso un pullman di linea per raggiungere la loro destinazione, ma – secondo le informazioni giunte dalla Guinea – ad un posto di blocco nei pressi della città di Mongomo è nata una discussione tra il conducente dell’autobus e la polizia. Uno dei poliziotti avrebbe quindi sparato contro l’autobus ferendo alcune persone, tra cui Ana, che dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico è morta. Figlia di genitori separati, con due fratelli, Ana era impegnata da anni nella lotta contro la povertà e le diseguaglianze sociali: aveva lavorato in diversi centri sociali spagnoli, tra i tossicodipendenti, i più poveri e gli handicappati psichici. Secondo le testimonianze di chi la conosceva, questo primo viaggio all’estero non sarebbe stato l’ultimo, in quanto uno dei suoi desideri era di rafforzare la presenza della Chiesa nei paesi di missione. (S.L.) (Agenzia Fides 04/07/2003 – Righe 16; Parole 232)


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