AFRICA/NIGER - “Preghiamo e digiuniamo per la pace in Niger” esorta l’Arcivescovo di Niamey dopo il massacro di 70 soldati

lunedì, 16 dicembre 2019 massacri   pace   missionari   vescovi  

Niamey (Agenzia Fides) - “Dopo il massacro del 10 dicembre di oltre 70 militari nigerini ad Inatés, nei pressi della frontiera col Mali, il governo ha ordinato 3 giorni di lutto nazionale. Venerdì 13 dicembre, giorno della preghiera per i musulmani, c’è stato un ricordo particolare nelle moschee del Paese. Anche le altre confessioni religiose sono state invitate ad unirsi alla preghiera” scriva da Niamey all’Agenzia Fides p. Mauro Armanino, della Società delle Missioni Africane (SMA). Ed è in questa ottica che dovremmo leggere il testo della preghiera proposto dall’Arcivescovo di Niamey, Mons. Laurent Lompo, figlio di questa terra”.
“L’attacco perpetrato il 10 dicembre a Inatés, che ha causato la morte di più di 70 militati nigerini, ci mostra la situazione nella quale viviamo” afferma Mons. Lompo nel suo messaggio, pervenuto a Fides. “Invito la comunità cristiana alla preghiera in questo momento, a chiedere a Dio con la preghiera e il digiuno, la pace per il Niger, perché senza di Lui ogni sforzo è vano”.
P. Armanino aggiunge, facendo riferimento al suo confratello p. Pierluigi Maccalli, rapito il 17 settembre 2018 (vedi Fides 18/9/2018): “Ricordiamo che tra qualche giorno sarà un Natale particolare per alcune comunità della diocesi di Niamey che, senza i loro pastori, uno dei quali preso in ostaggio, celebreranno la festa con particolare gravità. Inoltre nel vicino Burkina Faso varie comunità cristiane sono state duramente colpite dal terrorismo”.
“L’invito dunque del Vescovo risuona particolarmente eloquente in un contesto nel quale è percepibile il timore nelle comunità cristiane all’approssimarsi delle festività natalizie. Le nostre chiese e templi saranno ‘protette’ da militari, anch’essi provati da quanto accaduto recentemente. Diceva il responsabile della parrocchia di Makalondi che la loro veglia natalizia, invece di essere a mezzanotte sarà a …mezzogiorno, per motivi di sicurezza” conclude il missionario. (L.M.) (Agenzia Fides 16/12/2019)


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