AMERICA/NICARAGUA - Il Card. Brenes: “L’episcopato non esiste per compiacere le aspirazioni delle personalità ma per guidare il gregge”

lunedì, 2 dicembre 2019 situazione sociale   politica   aree di crisi   vescovi  

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Il Card. Brenes: “L’episcopato non esiste per compiacere le aspirazioni delle personalità ma per guidare il gregge”

Managua (Agenzia Fides) – "Non dobbiamo soddisfare i desideri delle personalità" ha dichiarato il Cardinale Leopoldo Brenes, Arcivescovo di Managua, dopo la messa di mezzogiorno celebrata nella cattedrale, rispondendo in questo modo alle parole pronunciate dal Presidente Daniel Ortega al termine della XXXVII riunione plenaria della Conferenza permanente dei partiti politici dell'America Latina e dei Caraibi (Copppal) che si è svolta a Managua il 28 e 29 novembre.
Nel suo discorso Ortega ha descritto superficialmente la recente storia della vita sociale e politica del Nicaragua e in una parte ha affermato che "il clero è completamente impegnato nella cospirazione, perché proviene dal ‘Somocismo’. Quando morì Anastasio Somoza García, fu sepolto con l'onore di un Principe della Chiesa. Come potremmo credere in loro? Io credo in Cristo. Non posso credere in loro perché hanno radici somociste”.
A queste parole il Cardinale Brenes ha risposto: "I fatti dicono la verità e molti dei nuovi Vescovi che ci sono oggi penso non abbiano nemmeno conosciuto Somoza, poi sono situazioni della storia e la storia sta cambiando. Oggi abbiamo un episcopato molto serio, molto responsabile e totalmente apolitico. Molti ci vorrebbero da questa o dall’altra parte, ma noi manteniamo la nostra indipendenza" ha dichiarato Brenes secondo la nota inviata a Fides. Quindi, per concludere, ha ribadito: "L'episcopato non esiste per compiacere le aspirazioni delle personalità, ma per guidare un gregge e predicare il Vangelo. I partiti politici, le personalità passano, la Chiesa va avanti".
La popolazione del Nicaragua ha partecipato numerosa alle celebrazioni per l’apertura dell’Avvento e l’inizio dell’ottavario dell’Immacolata. Le feste religiose sono parte profonda della vita sociale di un popolo sofferente, ecco perché il gruppo sempre più numero dei familiari dei prigionieri politici si affida alla Chiesa cattolica per la liberazione dei detenuti, in modo che riescano a tornare a casa per il Natale.
(CE) (Agenzia Fides 02/12/2019)


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