AMERICA/CILE - Profanato il Tempio di San Francisco de Valdivia, messa di riparazione a Talca

giovedì, 14 novembre 2019 chiese locali   situazione sociale   politica   violenza  

Valdivia (Agenzia Fides) – Dolore per la profanazione e i danni arrecati alla chiesa di San Francisco, patrimonio del sud del Cile e della Valdivia, sono stati espressi da Mons. Nelson R. Huaiquimil, Vicario generale della diocesi cilena di Valdivia. In un comunicato scrive: “Siamo profondamente addolorati per la distruzione che il Tempio di San Francisco de Valdivia ha subito, sappiamo che la cosa più importante in ogni situazione sono sempre le persone, e lì vivono cinque fratelli dehoniani, persone consacrate al servizio della comunità Stanno bene, ma provano un naturale stato di impotenza e di dolore. Ci addolora che siano entrati nel Tempio e sia stato profanato il Santissimo Sacramento, distrutte le immagini sacre, distrutti gli arredi e procurati danni generali a questa parte del patrimonio, che appartiene a tutti i Valdiviani”.
La crisi politica e sociale che il Cile sta attraversando, si accompagna a manifestazioni violente e incontrollate che prendono di mira anche i luoghi di culto (vedi Fides 21,26,28/10/2019). I Vescovi hanno manifestato il loro dolore “per l'attacco alle chiese e ai luoghi di preghiera senza rispetto per Dio e per coloro che credono in Lui” ricordando che “le chiese e gli altri luoghi di culto sono sacri” (vedi Fides 11/11/2019).
Il Vicario generale di Valdivia condivide la legittima ricerca di giustizia e pace intrapresa da tanti cileni in tutto il paese, “ci sono belle manifestazioni che devono riempirci di speranza”, tuttavia sciocca vedere morti e feriti, e tante persone che hanno subito distruzioni e danni a causa della violenza. Infine invita tutti “a unirsi nella preghiera e nella ricerca del bene, a pregare per tutti coloro che hanno subito violenza e che causano violenza di diverso tipo”, esortando a guardarsi l'un l'altro “non come nemici, ma come quelli che sono in grado di costruire insieme la famiglia umana che tutti ci aspettiamo”.
Nella notte di lunedì 12 novembre, un gruppo di violenti ha fatto irruzione nel Santuario “María Auxiliadora” di Talca, distruggendo le immagini sacre, danneggiando i banchi e profanando il tabernacolo. Martedì 12 novembre l’Amministratore Apostolico della diocesi, Mons. Galo Fernández, ha presieduto la Messa di riparazione, concelebrata dai sacerdoti salesiani e da altri sacerdoti della diocesi.
Padre Pedro Pablo Cuello, direttore dei Salesiani a Talca, prima della messa ha informato che i danni non sono stati ancora quantificati, e ha aggiunto: “Il messaggio che voglio dare a tutti gli abitanti di Talca, ai giovani, agli adulti e ai bambini è che dobbiamo lavorare per la pace, non dobbiamo riposarci per raggiungerla, è il lavoro di tutti, dobbiamo tutti lavorare per questo”.
Nell'omelia il Vescovo ha detto che "non è la perdita materiale di un numero di panche, né la distruzione in sé delle immagini in gesso che rappresentano il Signore, i Santi, che ci hanno fatto del male. Siamo feriti dall’essere testimoni della violenza che subiamo nella nostra patria, dal disaccordo tra cileni ". Quindi ha esortato: “Non lasciamo che l'odio, che la rabbia di cui siamo stati vittime accenda l'odio o la rabbia in noi, è un grande errore. La rabbia, la violenza, non costruisce, distrugge. Non distrugge solo i beni materiali, ma la cosa più preziosa, la convivenza dei fratelli”. (S.L.) (Agenzia Fides 14/11/2019)


Condividi: