AMERICA/BOLIVIA - Dopo le dimissioni del Presidente: appello alla non violenza e a una soluzione costituzionale pacifica

lunedì, 11 novembre 2019 politica   situazione sociale   conferenze episcopali  

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Dopo le dimissioni del Presidente, appello alla non violenza e a una soluzione costituzionale pacifica

La Paz (Agenzia Fides) – Migliaia di persone sono scese in piazza poche ore fa a La Paz per festeggiare le dimissioni del presidente boliviano Evo Morales, al termine delle proteste e delle contestazioni del risultato delle elezioni del 20 ottobre, con l’autoproclamata vittoria del Presidente uscente (vedi Fides 8/11/2019). Negli ultimi due giorni gli scontri in tutto il paese erano diventati molto violenti.
La Conferenza episcopale boliviana, i rappresentanti della comunità dei cittadini, i comitati civici del paese e il CONADE (Comitato Nazionale di difesa della democrazia), si sono riuniti per analizzare la situazione creatasi, senza precedenti nel paese. Da questa riunione sono emerse le prime conclusioni, inviate a Fides: "Ciò che accade in Bolivia non è un colpo di stato, lo diciamo ai cittadini boliviani e all'intera comunità internazionale. Lanciamo un appello alla pace a tutti boliviani, a non commettere atti di vandalismo, vendetta o di qualsiasi cosa di cui possiamo pentirci. Tutti abbiamo un serio obbligo di difendere la vita di tutti i boliviani. Nel nome di Dio vi diciamo: fermate le azioni di violenza e preservate la vita e la pace. Manteniamo lo spirito pacifico che ha regnato nel popolo in questo momento. Chiediamo alla polizia nazionale e alle forze armate di adempiere con urgenza al loro ruolo costituzionale nella difesa della proprietà e delle persone, preservando la vita e la libertà di tutti”.
“Siamo tutti d'accordo – prosegue il documento - nel proporre all'Assemblea nazionale della Bolivia una soluzione costituzionale e pacifica, per avere un presidente costituzionale a breve tempo con il compito di formare un nuovo tribunale elettorale e portarci a nuove elezioni in modo che tutte le persone possano esprimere la propria opinione nella libertà e nella pace. Dio ci protegge in questo momento e ci ispiri sentimenti di pace e fraternità."
Il documento è firmato con la data del 10 novembre 2019, a La Paz, dalla Conferenza episcopale boliviana, dalla Comunità dei cittadini, dai Comitati Civici, dal CONADE.
Ieri, domenica 10 novembre, all'Angelus Papa Francesco aveva invitato a pregare per la Bolivia con queste parole: "Desidero affidare alle vostre preghiere anche la situazione dell’amata Bolivia, vicina alla mia patria. Invito tutti i boliviani, in particolare gli attori politici e sociali, ad attendere con spirito costruttivo, e senza alcuna previa condizione, in un clima di pace e serenità, i risultati del processo di revisione delle elezioni, che è attualmente in corso. In pace".
(CE) (Agenzia Fides, 11/11/2019)


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