AMERICA/PORTO RICO - “Abbiamo bisogno di leader politici che lavorino in modo coerente e per il popolo" chiedono i Vescovi

sabato, 9 novembre 2019 conferenze episcopali   situazione sociale   politica   aree di crisi  

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“Abbiamo bisogno di leader politici che lavorino in modo coerente e per il popolo" chiedono i Vescovi

San Juan (Agenzia Fides) – "Il disagio del paese, dalla violenza nelle strade fino alla crisi di governo, mostrano la situazione in cui si vive...tuttavia, dinanzi alla strada in salita, abbiamo l'opportunità di costruire il paese con dignità e secondo i valori della nostra cultura e della nostra fede": così inizia il documento dei Vescovi di Porto Rico che, riuniti in Assemblea Ordinaria, hanno riflettuto sulla situazione sociopolitica ed ecclesiale del paese, come informa il messaggio pastorale inviato a Fides.
I Vescovi ricordano i temi proposti dall'Assemblea nazionale di pastorale del 2015: famiglia, giovani, pubblica istruzione, sanità e povertà. Oggi si ripropongono come lavoro urgente per tutta la società. “Ci sono dei fattori nuovi che non aiutano, anzi sollecitano un intervento urgente nella considerazione della nostra analisi: la migrazione che divide le famiglie, la gestione economica del paese e la mancanza di programmi del governo per questi problemi sociali”, scrivono i Vescovi.
“Dopo una mobilitazione nazionale, capace di mostrare il carattere democratico della popolazione” (vedi Fides 19/07/2019, 25/07/2019), “bisogna esortare la leadership del nostro popolo e delle istituzioni ad elaborare un progetto nazionale di sviluppo integrale. Abbiamo bisogno di leader politici che riescano a lavorare in modo coerente e per il popolo" si legge al punto n. 10 del documento.
Dinanzi alla situazione del Porto Rico, i Vescovi scrivono: "è richiesto un consenso e un processo genuino. Serve un’autentica rivoluzione morale, perché manca fiducia e trasparenza". Alla fine, riguardo alla mancanza di aiuto ai poveri e ai senza tetto causati dagli uragani Irma e Maria (vedi Fides 2/10/2017, 16/11/2017, 3/01/2018), i Vescovi chiedono una soluzione definitiva. "L'indolenza e la corruzione di alcuni responsabili, fra le autorità, ancora oggi scoraggia la comunità, in modo particolare i più poveri", scrivono denunciando le cause per cui è stato “rimandato” l’intervento di aiuto ai più danneggiati.
Il testo si conclude con un invito alla preghiera: "Come credenti, preghiamo tutti il Signore, come Chiesa preghiamo perché le autorità riescano a governare e dare pace e serenità al nostro popolo".
Il documento è firmato da tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale, con la data del 6 novembre.
(CE) (Agenzia Fides, 09/11/2019)


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