AMERICA - I religiosi: assumiamo le angosce e le speranze dei popoli che soffrono in America Latina

venerdì, 25 ottobre 2019 diritti umani   politica   ordini religiosi   aree di crisi  

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I religiosi: assumiamo le angosce e le speranze dei popoli che soffrono in America Latina

Bogotà (Agenzia Fides) – "Da Assisi, insieme al Santo della Pace, la Confederazione Latinoamericana di religiosi (CLAR) pone davanti al Dio della Vita, le speranze e angoscia dei fratelli di molti popoli della nostra amata America Latina e i Caraibi che subiscono gli effetti delle violente repressioni intensificate in queste settimane contro la lotta per i diritti e la giustizia sociale": così afferma la lettera inviata all’Agenzia Fides dalla CLAR che invita alla riflessione, solidarietà e preghiera per quanto accade in questi paesi.
I religiosi fanno notare le diverse situazioni nel Continente latinoamericano dove la popolazione vive in tensione o violenza provocata da scontri dei manifestanti e forze dell'ordine, come ha informato Fides:
In Cile, rilevano, il popolo ha detto basta al costo alto della vita e all’indifferenza dei politici, ma dove la violenza senza freno ha distrutto anche quel poco di fiducia che manteneva la calma nella popolazione. (Vedi Fides 21/10/2019).
In Bolivia il popolo ancora manifesta per difendere una democrazia bloccata dai grossi dubbi nelle elezioni svolte da poco (vedi Fides 22/10/2019).
Ad Haiti la Chiesa chiede calma e pace dinanzi al caos provocato da una corruzione a tanti livelli che ha provocato miseria e povertà nel popolo che soffre (vedi Fides 23/10/2019).
In Nicaragua un sistema di governo impedisce la libera espressione e perfino la libertà di religione, e la democrazia ancora vede un protagonismo reale (vedi Fides 19/10/2019).
In Ecuador l'esercizio di mediazione dei Vescovi è riuscito a fermare la violenza delle manifestazioni per dialogare con i gruppi sociali (vedi Fides 24/10/2019).
Di fronte a tali avvenimenti, la CLAR scrive: "I nostri popoli hanno sete di pace e giustizia e vogliamo testimoniarlo. Pertanto, accanto al santo Fratello di Assisi, preghiamo per la pace, perché è un dono di Dio e ognuno di noi deve accoglierlo e costruirlo ogni giorno con il suo aiuto".
"Come vita consacrata, non stanchiamoci di cercare e promuovere percorsi di solidarietà e giustizia, guardando sempre oltre gli interessi privati. Anche nel mezzo di tanta sofferenza, continuiamo a essere portatori di ‘vino nuovo’, che fuoriesce dai nostri vasi e raggiunga tutti. Non rimanga senza risposta il grido di pace dei poveri e le buone speranze dei giovani", conclude la lettera firmata da Suor Gloria Liliana Franco Echeverri, ODN presidente della CLAR e Suor Daniela A. Cannavina, HCMR, segretaria.
(CE) (Agenzia Fides, 25/10/2019)


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