OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - La missione nell’era mediatica e della comunicazione istantanea

lunedì, 30 settembre 2019

AP

Port Moresby (Agenzia Fides) – Il panorama dei media e della comunicazione è in continua evoluzione ed è necessario un approccio più flessibile da parte della Chiesa. “Dobbiamo cominciare a pensare a media alternativi creativi e innovativi rispetto a quelli tradizionali, è nostra responsabilità”, ha osservato Agatha Ferei Furivai, Direttore di Caritas Fiji e Presidente di “Signis” della regione del Pacifico, durante la presentazione del Simposio di Missiologia, dal tema “La Missione nell’era mediatica e della comunicazione istantanea” che si è tenuto nei giorni scorsi all’Istituto teologico di Bomana.
“Siamo nell'era della digitalizzazione e, in Oceania, sperimentiamo diverse esperienze di comunicazione mediatica” spiega Furivai, facendo poi riferimento ai messaggi di Papa Francesco e dei suoi predecessori per la Giornata mondiale delle comunicazioni. La Chiesa, ha aggiunto, deve avere un impatto immediato oltre che un dialogo maggiore con il mondo contemporaneo. “Nella nuova ‘era digitale’ la Chiesa può tenere aggiornato il mondo sulle sue posizioni e spiegarne le ragioni su qualsiasi argomento o evento. Dobbiamo ascoltare più attentamente la voce dell'opinione pubblica e avviare un dibattito continuo con il mondo che ci circonda, coinvolgendoci così immediatamente nella ricerca comune di soluzioni ai tanti problemi urgenti dell'umanità.”
Nella nota pervenuta all’Agenzia Fides si rileva che c’è bisogno di abbracciare queste nuove tecnologie e proclamare la parola di Cristo, predicare, trasmettere valori e ideologie cristiane. “Possiamo usare i mezzi di comunicazione per amplificare le nostre voci” aggiunge Furivai.
“Negli ultimi 20 anni le persone hanno imparato a comunicare in modo diverso - ha detto - attraverso le piattaforme dei social media possiamo diffondere la Parola di Dio. Siamo tutti, bambini, genitori, nonni, leader di comunità, utenti e produttori di media in un modo o nell'altro. Un ottimo motivo per uno sforzo collaborativo tra Chiesa e Media”. “I giovani trascorrono sempre più tempo online e con strumenti multimediali. La società si sta dirigendo in questo senso ed è qui che deve andare la missione”, ricorda.
La seconda sessione dell’incontro è stata concentrata sul tema: “La giustizia per il Creato equivale alla giustizia per l'umanità”. I relatori, tra i quali il Cardinale John Ribat, MSC, hanno affrontato diverse questioni partendo dalla Evangelii Gaudium e dalla Laudato Si’, parlando dei “nuovi luoghi della missione”, come povertà urbana, cambiamenti climatici, migranti, giovani, tutela degli oceani e dell’ambiente. (AP) (30/9/2019 Agenzia Fides)


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