OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - Limitare gli effetti dei cambiamenti climatici: appello degli studenti

giovedì, 26 settembre 2019 cambiamenti climatici   economia   ambiente   giovani   comunicazioni sociali  

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Port Moresby (Agenzia Fides) – “I leader del mondo e quelli della Papua Nuova Guinea devono elaborare politiche, regolamenti e leggi che riducano i livelli di produzione delle aziende per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici”: è l’appello lanciato dai giovani della Papua, studenti della scuola secondaria St Charles Lwanga di Port Moresby, che hanno partecipato al programma dal titolo “Il cambiamento climatico: la più grande minaccia nella storia umana”, nel corso dello spazio “Chat Room” sulla emittente Tribe 92 FM, stazione radiofonica dedicata e incentrata sui giovani in Papua Nuova Guinea.
Dopo una breve introduzione, gli studenti hanno parlato delle implicazioni ambientali, sociali ed economiche che interessano i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo e si sono soffermati su una rielaborazione delle raccomandazioni delle Nazioni Unite per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici.
In Oceania essi sono ben evidenti: “Non abbiamo bisogno di ulteriori spiegazioni su cosa siano, perché sta accadendo intorno a noi e colpiscono i nostri fratelli e sorelle nelle nazioni insulari più piccole. I segnali sono evidenti e il cambiamento climatico ha purtroppo una tendenza a lungo termine”, ha detto uno degli studenti intervenuti.
“Le popolazioni in Oceania dipendono prevalentemente dall'agricoltura e dalla pesca sia per sostentamento che come fonte di reddito” ha sottolineato un’altra dei partecipanti, rimarcando gli effetti devastanti su alcune popolazioni indigene degli arcipelaghi dell’Oceano Pacifico.
Nel corso del dibattito, i giovani hanno invitato le grandi aziende multinazionali di tutto il mondo a “dare un contributo per migliorare la qualità della vita dell'umanità invece di cercare di realizzare maggior profitto a spese del benessere e della dignità del genere umano”. Bainam Bani, vice preside della scuola, ha affermato di essere rimasta colpita dalla fiducia dimostrata dai suoi studenti nelle discussioni: “le aziende manifatturiere devono iniziare a utilizzare energia pulita, è necessario piantare più alberi, dobbiamo iniziare a utilizzare materiali riciclabili”, ha evidenziato. (AP) (26/9/2019 Agenzia Fides)


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