AFRICA/CAMERUN - I capi religiosi parteciperanno al grande dibattito nazionale incentrato sulla crisi nelle regioni anglofone

martedì, 24 settembre 2019 dialogo   leader religiosi   pace  

Yaoundé (Agenzia Fides) - “Siamo stati invitati alla riunione del grande dibattito nazionale e abbiamo accettato di parteciparvi” hanno dichiarato i leader religiosi che avevano organizzato ad agosto la conferenza generale anglofona volta a trovare una soluzione alla crisi nelle due regioni di lingua inglese del Camerun.
Il 10 settembre il Presidente del Camerun, Paul Biya, ha annunciato la convocazione del gran dibattito nazionale che si terrà dal 30 settembre al 4 ottobre al fine di discutere i grandi problemi del Paese, in primo luogo la questione delle regioni del nord-ovest e del sud-ovest che dal 2016 sono in preda ad una crisi secessionista nata dalla richiesta delle popolazioni locali anglofone di potere utilizzare la lingua inglese al posto di quella francese a scuola e nei tribunali. La protesta è degenerata in un movimento indipendentista che si scontra con l’esercito regolare.
“In quanto capi religiosi preghiamo perché il nostro Paese ritrovi la pace, perché non possiamo dimenticare le sofferenze di centinaia di migliaia di nostri concittadini, alcuni dei quali muoiono di fame e di malattie” affermano i leader religiosi anglofoni, tra cui Sua Eminenza il Cardinale Christian Wiyghan Tumi Arcivescovo emerito di Douala.
Nell’annunciare la sua partecipazione al dibattito nazionale, il Cardinale Tumi ha affermato “Siamo obbligati a fare tutto il possibile, anche a costo della vita, per far tornare la pace in Camerun”. Il Cardinale ha poi elogiato l’iniziativa del Capo dello Stato definendola “un'ottima cosa”. Siamo sulla buona strada”.
Il Cardinale Tumi ha spiegato di aver incontrato il Primo Ministro al quale ha consegnato una relazione tratta dalle risposte ad un questionario sottoposto agli abitanti delle regione del Camerun di lingua inglese. “Poco più di 1000 persone hanno risposto e in base alle loro risposte abbiamo prodotto un documento di 400 pagine in tre parti che si concentra sulle cause della crisi anglofona, e offre delle proposte per una soluzione” ha detto. (L.M.) (Agenzia Fides 24/9/2019)


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