AMERICA/PERU’ - I Vescovi: “In un paese multietnico, dignità e integrazione per tutti”

mercoledì, 28 agosto 2019 vescovi   politica   economia   ambiente   conferenze episcopali  

cep

I Vescovi: “In un paese multietnico, dignità e integrazione per tutti”

Lima (Agenzia Fides) – "Siamo un paese di tutte le razze ("Todas las sangres" ndr), multietnico e multiculturale, in cui c'è spazio per tutti e tutti dobbiamo lavorare per una vita dignitosa, basata sull'interculturalità, per la piena integrazione sociale; siamo un paese con una immensa geografia, varia e ricca, di cui dobbiamo sapere come gestire la ricchezza, dando priorità ai bisogni dei più poveri ed emarginati”. Così recita il messaggio della Conferenza Episcopale Peruviana, emesso alla fine della sua 114 assemblea plenaria conclusa nei giorni scorsi. Il testo, pervenuto all’Agenzia Fides, lancia un appello alla comunità nazionale sulla realtà sociale e la crisi politica che vive il paese. Il testo dei vescovi cita "Todas las sangres", opera dello scrittore peruviano José María Arguedas pubblicata nel 1964. Il romanzo, molto conosciuto, ha l'intento di fotografare l'insieme della vita peruviana, con delle rappresentazioni degli scenari geografici e sociali di tutto il paese. Il titolo si riferisce alla varietà razziale, regionale e culturale della nazione peruviana.
“In questa varietà , che non è esente da forme di discriminazione culturale, etnica e socioeconomica, vi è una prospettiva di speranza che scommette sui processi di integrazione e sulla costruzione dell'identità peruviana, basata sul rafforzamento delle identità che compongono la nostra patria", si legge nel messaggio.
"La gravità dei casi di corruzione continua a essere scioccante. Tuttavia – prosegue il messaggio - la nostra speranza è incoraggiata dai progressi compiuti nei processi di lotta contro questo virus sociale. La relazione tra la sicurezza giuridico-economica, richiesta dai grandi investimenti, come quelli nel settore minerario, e le esigenze ambientali che privilegiano l'agricoltura e la sicurezza delle popolazioni vulnerabili appare problematica" (Vedi Fides 13/07/2019).
"Siamo ugualmente preoccupati per l'Amazzonia, fonte di vita che copre i due terzi del nostro territorio nazionale; la sua grande biodiversità e le popolazioni indigene che la abitano devono essere curate", dicono i Vescovi.
I Presuli vogliono "ricordare la responsabilità dello Stato di garantire coesione, unità e organizzazione alla società civile". Ecco perché richiamano "alla responsabilità e solidarietà di ogni settore sociale in questo momento... La Chiesa continuerà a camminare a fianco al suo popolo, condividendo il destino per riuscire a fare un Perù migliore, per tutti", conclude il testo. (CE) (Agenzia Fides, 28/08/2019)


Condividi: