AMERICA/MESSICO - I laici messicani hanno il loro patrono: il beato Anacleto González Flores, martire

martedì, 30 luglio 2019 laici   beatificazione   conferenze episcopali  

Città del Messico (Agenzia Fides) – “Con grande gioia, la Conferenza episcopale messicana comunica che la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha approvato che il Beato Anacleto González Flores, martire, sia Patrono dei Laici messicani”: la notizia, pervenuta a Fides, è stata comunicata da Mons. Alfonso Miranda Guardiola, Vescovo ausiliare di Monterrey e Segretario generale della Conferenza episcopale messicana (CEM). Nel testo si ricorda che la CIII Assemblea Plenaria della Conferenza dell'Episcopato messicano, aveva votato all'unanimità la proposta di dichiarare il Beato Anacleto Patrono dei Laici e di istituire nel terzo fine settimana di novembre, nella festa di Cristo Re dell'Universo, il Giorno del Laico. “Nella gioia della preghiera, ci affidiamo al nuovo Patrono dei Laici – conclude Mons. Miranda Guardiola -. L'esempio del suo amore devoto per Dio ci ricordi che il cammino della santità è un martirio vivificante che è possibile solo grazie alla forza di Dio”.
Il laico messicano Anacleto González Flores venne ucciso il 1° aprile 1927 insieme a tre giovani dell’Azione Cattolica della Gioventù Messicana, ed è stato beatificato il 20 novembre 2005 a Guadalajara, insieme ad altri 12 martiri della “guerra cristera”: durante la rivoluzione messicana, negli anni tra il 1920 ed il 1930, costoro non esitarono a versare il loro sangue pur di non rinnegare la fede cattolica. Il Card. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, che presiedette il rito, in alcune dichiarazioni alla stampa locale affermò che “la Chiesa dell’andate e predicate è la Chiesa dei martiri, missionaria e martirizzata. Quindi il messaggio dei martiri ha una grandissima attualità per noi, che viviamo nel terzo millennio, poiché essi c’insegnano la loro forza di volontà, il coraggio di vivere e difendere la fede cristiana che abbiamo ricevuto nel battesimo” (vedi Fides 21/11/2005).
Anacleto González Flores nacque il 13 luglio 1888 in una famiglia povera di Tepatitlán, Jalisco. Dopo un periodo in seminario, si dedicò a vari lavori prima di conseguire la laurea in Giurisprudenza. Pedagogo, oratore, catechista e leader sociale, iscritto all’Ordine francescano secolare, si impegnò in una strenua battaglia in difesa della fede cattolica e della religiosità del popolo messicano, per la quale Papa Pio XI gli consegna la Croce Pro Ecclesia et Pontifice. Scrittore di libri e di articoli, padre premuroso di due figli, per i messicani era “il maestro Cleto”, fondatore dell’Associazione cattolica della gioventù messicana di Guadalajara e dell'Unione Popolare. Ma è anche noto come il “Gandhi messicano”, perché durante la guerra civile propugna il pacifismo e la lotta non violenta. All'alba del 1° aprile 1927 fu arrestato e trasferito alla caserma Colorado, dove venne sottoposto a crudeli torture. Prima di morire, con il cuore trafitto da un colpo di baionetta, perdonò i suoi aguzzini. (SL) (Agenzia Fides 30/7/2019)


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