ASIA/UZBEKISTAN - Preghiera e fraternità: i fedeli di Samarcanda festeggiano San Giovanni Battista

giovedì, 27 giugno 2019 preghiera   fraternità   santi   cristianesimo   fede  

La chiesa di San Giovanni Battista a Smaracanda

Samarcanda (Agenzia Fides) - “La comunità di Samarcanda si è riunita nei giorni scorsi per festeggiare San Giovanni Battista, santo a cui la parrocchia della città è dedicata. Abbiamo pregato tutti insieme e vissuto subito dopo un momento di festa e convivialità, consumando un pasto insieme e conversando. E' un’occasione per vivere la fraternità e trascorrere del tempo con tutti, giovani, adulti e anziani. Domenica scorsa, poi, c’è stata la messa solenne per la festa del Santo: un'occasione solenne per rinnovare la nostra fede e trarre ispirazione per il nostro cammino”: lo racconta all’Agenzia Fides l’Amministratore Apostolico dell’Uzbekistan, il francescano polacco p. Jerzy Maculewicz, OFMConv, giunto dalla capitale Tashkent a Samarcanda proprio per celebrare la festività con la comunità locale.
I fedeli dell’Uzbekistan si preparano a vivere l’estate, un periodo in cui, vista l’assenza di catechesi, i sacerdoti si alternano per un periodo di riposo: “Cerchiamo di garantire una regolare vita sacramentale in tutte le parrocchie. C’è un sacerdote di Buhara che non va in vacanza da due o tre anni: finalmente quest’anno dovremmo riuscire a garantirgli un po’ di riposo. Anche i fedeli ne approfittano per andare in ferie. A Tashkent questo è molto evidente: i membri della comunità coreana e i diplomatici che frequentano la messa internazionale tornano nei propri paesi di origine. I fedeli uzbeki, invece, non sempre possono permettersi delle vere e proprie vacanze, quindi ne approfittano per organizzare gite e visitare parenti o per mandare i propri figli nelle colonie aziendali”.
La presenza cattolica in Uzbekistan è costituita da circa 3.000 battezzati, distribuiti nelle cinque parrocchie locali: ai circa 700 fedeli attivi a Tashkent, se ne aggiungono altri presenti tra Samarcanda, Bukhara, Urgench e Fergana. (LF) (Agenzia Fides 27/6/2019)


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