AMERICA/MESSICO - Attività religiose serali sospese a Veracruz per l’insicurezza e la violenza, amplificate dai media

mercoledì, 26 giugno 2019 violenza   chiese locali  

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Attività religiose serali sospese a Veracruz per l’insicurezza e la violenza, amplificate dai media

Córdoba (Agenzia Fides) – A causa dell'insicurezza, nella zona di Córdoba, a Veracruz (Messico) sono state sospese tutte le attività religiose che si svolgono in serata, in quanto i genitori temono che i figli vengano rapiti: la decisione è stata resa nota con una dichiarazione di Mons. Eduardo Patiño Leal, Vescovo di Córdoba. Il Vescovo, riferisce la nota inviata a Fides da una fonte locale, ha chiesto alle autorità "di unire gli sforzi, di lavorare e pregare per la pace e la sicurezza", perché c'è paura e sfiducia nelle famiglie.
La richiesta del Vescovo è motivata dalle innumerevoli segnalazioni di eventi violenti che si succedono nel territorio messicano. L'ultimo caso, venuto a conoscenza dell'opinione pubblica solo ieri, è accaduto a Nezahualcóyotl, molto vicino a Città del Messico: un bambino e un adulto sono stati uccisi durante una sparatoria all'ingresso di una scuola elementare. L'attacco è stato registrato nella colonia Las Virgencitas, dove si trova la scuola elementare Manuel Hinojosa Giles. Ancora non si conoscono i dettagli, ma secondo un primo rapporto della polizia locale, a causa di una discussione nata fra l'uomo ucciso ed altri due uomini in moto, è iniziata la sparatoria che ha colpito anche un bambino di 8 anni, morto a causa di uno dei proiettili che lo ha raggiunto.
Secondo la stampa messicana, non c'è solo la violenza dei fatti ma anche quella che arriva attraverso i mezzi d'informazione, che raccontano a volte con particolari eccessivi le violenze, senza suscitare una riflessione.
Ecco perché la Chiesa cattolica insiste nel proporre momenti di riflessione e di studio, per fermare la paura e la violenza. "In quanto membri della Chiesa pellegrina in Messico, i cristiani cattolici non possono ignorare le questioni che sono di vitale importanza nell'agenda del nostro Paese" afferma l'Arcivescovo di Monterrey, Mons. Rogelio Cabrera López nel suo Messaggio alla comunità del 23 giugno su questo tema. "È urgente che i messicani si preparino a dare il meglio di sé stessi, nel luogo in cui si svolge la nostra vita quotidiana. Non permettiamo alle notizie dei fatti, spesso senza basi reali, di prevalere nell'ambiente. Dimostriamo quanto siamo preziosi quando mettiamo i nostri doni al servizio degli altri" conclude Mons. Cabrera Lopez.
(CE) (Agenzia Fides, 26/06/2019)


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