ASIA/FILIPPINE - I Saveriani: “Costruire una Chiesa missionaria tra i popoli, aperta verso l’umanità”

sabato, 22 giugno 2019 evangelizzazione   missione   ordini religiosi   istituti missionari  

Manila (Agenzia Fides) – “Lotta alla povertà, impegno per la giustizia e la pace, promozione dei diritti umani e formazione spirituale: sono queste le principali sfide che la Chiesa cattolica affronta nelle Filippine”: a riferirlo all’Agenzia Fides è p. Fabien Kalehezo, Consigliere generale dei Missionari Saveriani e per anni missionario e docente a Manila. “La povertà non è soltanto materiale, ma anche sociale e antropologica. Più del 10% della popolazione filippina attiva adulta vive e lavora all'estero. Si possono trovare filippini in ben 197 nazioni. Ormai si parla di una vera e propria 'cultura della migrazione' che, se a livello economico porta alcuni vantaggi alla nazione, a livello sociale determina gravi conseguenze per milioni di famiglie”, spiega p. Kalehezo.
Da molti anni l’impegno dei Saveriani nella nazione asiatica si concretizza attraverso progetti di micro finanza a sostegno delle famiglie più povere attraverso l’avvio di piccole attività. La collaborazione con la Chiesa locale, inoltre, si svolge anche con varie attività nei settori di giustizia, pace e dialogo interreligioso: “Sono tante le sfide che la Provvidenza ci offre per un autentico impegno evangelico e missionario. Anzitutto promuoviamo il ruolo della Chiesa, con la quale condividiamo il nostro carisma missionario e cerchiamo di aiutarla a diventare essa stessa una Chiesa missionaria tra i popoli, aperta verso l’umanità” afferma il saveriano.
Facendo riferimento all'esortazione apostolica di Papa Francesco, "Evangelii Gaudium", il missionario sottolinea: “Il Papa richiama a una 'conversione missionaria' della Chiesa e invita ogni fedele a "discernere quale sia il cammino che il Signore gli chiede”, per raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo”. La situazione attuale del mondo, quindi, non permette più alla Chiesa di restare inerte e ferma ad attendere, deve uscire dai suoi confini verso i lontani, gli esclusi: “La sfida è quella di puntare sulla formazione dei cristiani stessi, soprattutto dei leader responsabili delle comunità e degli animatori pastorali”, aggiunge.
La celebrazione dei 500 anni di evangelizzazione delle Filippine, nel 2021, sarà un’occasione importante per riflettere sul senso di essere cristiani: “Oggi il mondo ha ancora fame e sete di Dio - riferisce - ci sono ancora le strutture del peccato, le potenze del male, le ideologie che continuano ad appannare l’immagine di Dio nell’uomo e a distruggere la vita”. “La nostra missione - afferma in conclusione - è contribuire a costruire una Chiesa asiatica missionaria, impegnata a portare il Vangelo in ogni pensiero, in ogni cuore, specialmente tra le moltitudini dei poveri e degli oppressi”. (ES) (Agenzia Fides 22/6/2019)


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