OCEANIA/AUSTRALIA - Settimana di preghiera e azione per i richiedenti asilo: la Chiesa chiede un processo equo e l'integrazione

lunedì, 17 giugno 2019 migranti   rifugiati   diritti umani   preghiera   giustizia  

Sydney (Agenzia Fides) - “Invitiamo tutti a partecipare alla ‘Settimana nazionale di preghiera e azione’ (16-22 giugno) che quest'anno coincide sia con la ‘Settimana del Rifugiato’ sia con i primi 100 giorni del neoeletto governo: è un momento cruciale per lanciare un messaggio forte di compassione per chi cerca asilo. Scuole, parrocchie, reti e organizzazioni si uniranno per pregare, agire e sensibilizzare sull’importanza di aprirsi alle persone che cercano accoglienza nelle nostre comunità. Per concretizzare la richiesta di Papa Francesco di ospitare, proteggere, promuovere e integrare migranti e rifugiati, chiediamo a ognuno di agire insieme ai membri di tutta la comunità cattolica dell'Australia”. E’ quanto dichiara, in una nota inviata all’Agenzia Fides, la “Catholic Alliance for People Seeking Asylum” (CAPSA), forum di vari organismi cattolici australiani che si batte per i diritti dei richiedenti asilo.
Come precisato nella nota, l’iniziativa, che ogni anno punta a sensibilizzare su un diverso aspetto del fenomeno, quest’anno chiede che sia garantito "un processo equo per le persone che cercano asilo. Questo significa: che i richiedenti siano processati mentre vivono integrati nella comunità, in Australia; che la valutazione delle richieste sia tempestiva, trasparente e avvenga nel rispetto della dignità umana; che vi sia possibilità di un ricorso equo; che ci siano supporti adeguati per una vita dignitosa nella fase di attesa di l’elaborazione della domanda”.
L’iniziativa si svolge in concomitanza con la Settimana del Rifugiato: in corso dal 16 al 22 giugno, che rappresenta l'appuntamento annuale più importante in tema di immigrazione in Australia. Quest’anno è stato chiesto a imprese, gruppi, comunità, scuole e individui di organizzare un pasto durante il quale ascoltare le storie dei “Refugee Ambassadors”. Lo si può fare invitando un rifugiato direttamente all’evento o guardando delle video-testimonianze preparate dagli organizzatori della Settimana. “Il cibo – afferma la rete CAPSA – è uno dei modi migliori in cui possiamo riunire le persone e condividere le nostre culture. Per questo invitiamo a ‘condividere un pasto, condividere una storia’, come recita il tema dell’anno”. (LF) (Agenzia Fides 17/6/2019)


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