AFRICA/NIGER - Minacce di Boko Haram ai cristiani di Diffa: “Notizia vera, ma non c’è una fuga in massa dei fedeli”

venerdì, 14 giugno 2019 persecuzioni   gruppi armati   terrorismo  

Niamey (Agenzia Fides) - “I cristiani sono stati minacciati, ma è falso che abbiano iniziato ad abbandonare in massa l’area” dice all’Agenzia Fides Mons. Anthony Coudjofio, Vicario Generale di Niamey, al quale abbiamo chiesto se è vero che i cristiani di Diffa, regione del sud-est del Niger, abbiano ricevuto un messaggio di Boko Haram, che concede loro tre giorni di tempo per lasciare l’area, altrimenti saranno uccisi.
“Ho contattato l’associazione dei cattolici a Diffa che mi hanno confermato di aver ricevuto il messaggio di minacce. Hanno detto che il fatto è certamente inquietante, ma hanno aggiunto che le forze di sicurezza stanno pattugliando l’area, proteggendo le chiese. I fedeli cattolici, sia pure spaventati, non hanno lasciato le loro case, contrariamente alle notizie che si erano diffuse su una fuga dei cristiani da Diffa. Una notizia priva di ogni fondamento” conclude Mons. Coudjofio.
Boko Haram, gruppo jihadista originario della Nigeria, ha allargato le sue attività anche ai Paesi vicini, tra cui il Niger. La regione di Diffa è stata già colpita diverse volte dagli attentati di Boko Haram. A fine marzo 10 persone hanno perso la vita quando due attentatrici si sono fatte esplodere nel mercato di un villaggio della regione.
L’11 giugno 64 membri di Boko Haram sono stati uccisi in un duro scontro con la Multinational Joint Task Force (MNJTF) a Darak nella regione del Lago Ciad. Il Ciad è un altro Paese preso di mira dal gruppo jihadista. La MNJTF è una forza congiunta organizzata dagli Stati della regione per combattere Boko Haram. (L.M.) (Agenzia Fides 14/6/2019)


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