ASIA/SRI LANKA - Il governo dello Sri Lanka istituisce un Consiglio per la riconciliazione tra religioni

venerdì, 14 giugno 2019 solidarietà   minoranze religiose   buddismo   islam   cristianesimo   riconciliazione   libertà religiosa  

Colombo (Agenzia Fides) - Il governo dello Sri Lanka ha annunciato che istituirà uno speciale "Consiglio per la riconciliazione tra religioni", con l'obiettivo di costruire la convivenza interreligiosa nella società e evitare ogni forma di polarizzazione. Come ha affermato il Primo ministro Ranil Wickremesinghe, l'idea del Consiglio proviene da rappresentanti dei monaci buddisti: il Consiglio includerà leader religiosi di tutte le comunità di fede presenti in Sri Lanka. Wickremesinghe ha ricordato che, a prescindere dalle opinioni religiose, ognuno dovrebbe avere il diritto di praticare liberamente la propria fede, anche se la Costituzione dello Sri Lanka assegna una sorta di "priorità" al buddismo.
Il governo è al lavoro per formulare le leggi e i regolamenti necessari per istituire il Consiglio. La decisione di istituire il nuovo organismo giunge sulla scia degli attentati di Pasqua, rivendicati dallo Stato islamico, che hanno scosso il paese il 21 aprile, uccidendo oltre 250 persone e ferendone altre 500.
Robert Thilakaratne, laico cattolico locale, dichiara a Fides: "Istituire un Consiglio per la riconciliazione religiosa e impegnarsi direttamente a costruire la convivenza nella società è una mossa gradita e saggia del governo. Servirà a promuovere la solidarietà, la comprensione, l'armonia, la pace e la fratellanza. Il paese ne ha davvero bisogno".
Lo Sri Lanka è una nazione multietnica con 22 milioni di abitanti, in maggioranza buddisti, ma comprende minoranze cristiane, musulmane e indù. I musulmani rappresentano quasi il 10% della popolazione; i cristiani sono il 7,4% (6,1% cattolici e 1,3% protestanti). (SD) (Agenzia Fides 14/6/2019)


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