AMERICA/ARGENTINA - Te Deum per la nazione: il Card. Poli chiede un patto nazionale a favore dei poveri

lunedì, 27 maggio 2019 situazione sociale   politica   povertà   vescovi  

Buenos Aires (Agenzia Fides) - L'Arcivescovo di Buenos Aires e primate dell'Argentina, il Cardinale Mario Aurelio Poli, ha affermato che "è il momento di un patto nazionale" e ha chiesto che questa grande aspirazione "abbia un'opzione chiara per i poveri". Lo ha detto presiedendo come è tradizione, il Te Deum di ringraziamento nella Cattedrale metropolitana, sabato 25 maggio, festa nazionale che ricorda la rivoluzione del 25 maggio 1810, che diede inizio al processo di creazione dello stato argentino.
"Non sarà forse l'ora di andare verso un patto nazionale con una visione ampia e generosa, che non è né funzionale né circostanziale, tralasciando gli interessi settoriali ristretti ?" ha chiesto il Cardinale, alla presenza del presidente della repubblica Mauricio Macri, del sindaco di Buenos Aires, Horacio Rodríguez Larreta, e delle altre autorità dello stato.
"Una proposta che interpella i principali attori della politica, capaci di creare una cultura dell'incontro, con intelligenza, creatività e immaginazione - ha affermato -, raccolti in un tavolo di dialogo che accentui le convergenze e non tanto le differenze, con chiarezza, affabilità, sicurezza e prudenza".
La nota pervenuta a Fides informa che il Primate argentino ha sottolineato che quest’anno “la leadership della nazione sarà rinnovata attraverso le urne" e ha ricordato che "la vita repubblicana che ci guida, ha i suoi codici sani, durante questo periodo fino al raggiungimento del suffragio: definizione dei candidati, proposte dei partiti, budget per le campagne elettorali, discorsi, promesse elettorali e, soprattutto, una comunicazione logistica e una propaganda che invade la vita quotidiana e anche la pace delle case".
Nella sua omelia, il Cardinale Poli ha citato alcune affermazioni di Papa Francesco legate alla politica e al suo servizio al bene comune, tra cui l'ultimo messaggio per la Giornata mondiale della pace, e altri pronunciamenti quando era Arcivescovo di Buenos Aires, come anche testi del Beato Monsignor Enrique Angelelli e di San Papa Paolo VI.
Prima di concludere il Te Deum, il presidente Macri ha ringraziato tutti i presenti ed i rappresentanti delle altre confessioni religiose, e ha recitato la preghiera per la pace di San Francesco di Assisi, seguito da tutti i presenti.
(CE) (Agenzia Fides 27/05/2019)


Condividi: