AMERICA/BRASILE - Mese missionario straordinario: “Ascoltare la parola di Dio e viverla", dice un Gesuita della Scuola Famiglia Agricola

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Fides

“Ascoltare la parola di Dio e viverla", dice un Gesuita della Scuola Famiglia Agricola

Salvador (Agenzia Fides) - E' punto di riferimento sicuro per tante famiglie e un luogo di incontro dell’esperienza cristiana per i molti ragazzi che vi hanno trascorso le loro giornate: questa è la "Scuola Famiglia Agricola" di Jaboticaba a Quixaberia, cittadina dell’entroterra brasiliano, nello Stato di Bahia. Fondata nel 1994, la scuola è gestita dai Gesuiti e nasce dalla necessità di offrire un supporto scolastico più adeguato e complessivo ai più bisognosi, ai ragazzi di strada, per arrestare l’esodo verso i grandi centri urbani e valorizzare il territorio attraverso l’agro-ecologia, come strumento per uno sviluppo sostenibile.
“Vivo in una piccola comunità a circa 300 Km dalla città di Salvador, nella parrocchia di Capim Grosso della Diocesi di Bonfim" , riferisce in un video-messaggio inviato all'Agenzia Fides il gesuita padre Xavier Nichele. "Opero nella missione chiamata 'missão do sertão' in una zona semi arida, con grande scarsità di pioggia. Da 25 anni sono impegnato con la Scuola Famiglia Agricola, basata sulla pedagogia di alternanza: il modello educativo prevede che gli studenti abitino per due settimane a scuola e per le seguenti due settimane a casa”.
“Saggezza, pratica e teoria si fondono" spiega padre Nichele. "In questo modo la scuola diventa una sorta di seconda famiglia-comunità. Durante il periodo di permanenza scolastica i ragazzi e le ragazze imparano a vivere insieme coltivando la terra e producendo il cibo. Attualmente frequentano la struttura 216 alunni provenienti da 24 municipi della nostra regione”, aggiunge.
La "pedagogia dell’alternanza" è arrivata in Brasile nel 1969 nello Stato di Espirito Santo, dove furono costruite le prime tre scuole rurali, ma dopo oltre 50 anni di attività nel paese, questo modello educativo è ancora poco considerato nell’ambito accademico brasiliano. “Ad oggi la scuola vive soltanto delle donazioni di gruppi internazionali, dell’aiuto di partenariati locali e della collaborazione delle famiglie”, dichiara il Gesuita.
Nonostante le difficoltà, resta ferma la volontà di andare avanti: “L’educazione rimane un grande punto di riferimento per tutta la nostra comunità e continua ad essere oggetto di riflessione. Questa scuola è nata, tanti anni fa, da una richiesta di aiuto” sottolinea. In conclusione, facendo riferimento al Mese Missionario straordinario, che si celebrerà a ottobre 2019, padre Xavier lancia un messaggio affinché non venga meno questa capacità di ascoltare il prossimo: “Dobbiamo essere capaci di ascoltare la parola di Dio, metterla in pratica e collocarla nella nostra vita”. (ES) (Agenzia Fides 25/5/2019)


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