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Johannesburg (Agenzia Fides) – “Vedremo se nei prossimi cinque anni, il partito al governo, lavorando sotto la supervisione del VI Parlamento, sarà riuscito a ricostruire l'economia affrontando la triplice sfida di povertà, disoccupazione e disuguaglianza” avvertono i Vescovi del Sudafrica nel loro messaggio sull’esito delle elezioni presidenziali, parlamentari e provinciali, tenutesi l’8 maggio, che ha visto il partito del presidente uscente Cyril Ramaphosa, l’African National Congress (ANC) affermarsi ancora una volta come primo partito del Paese, ma con un consenso al minimo storico (57% dei voti).
Il dato risente degli scandali che hanno coinvolto importanti esponenti dell’ANC e la grave crisi economica e sociale che sta vivendo il Sudafrica. Un fatto sottolineato dai Vescovi nel loro messaggio pervenuto a Fides: “ci aspettiamo che tutti i partiti politici del VI Parlamento, e non solo il partito di governo, mettano al primo posto il Paese e lavorino insieme per sviluppare misure efficaci per arrestare il collasso dell'economia e il saccheggio delle risorse statali e per stimolare la crescita economica in modo tale da creare posti di lavoro”. “In particolare, chiediamo al partito di governo di sviluppare un piano strategico nazionale, i cui obiettivi sono definiti e i cui responsabili possano essere chiamati a rispondere del loro operato, per affrontare la disoccupazione giovanile” definita “una bomba a orologeria che ha contribuito al disincanto e all'apatia elettorale tra i giovani”.
I Vescovi chiedono infine misure urgenti per mettere sotto controllo la corruzione dilagante, che tra l’altro, ha contribuito ad aggravare i disservizi in settori strategici essenziali come l’erogazione dell’energia elettrica. (L.M.) (Agenzia Fides 20/5/2019)