AFRICA/COSTA D’AVORIO - Di fronte alle sofferenze, una Chiesa costruita sulla roccia che è Cristo

venerdì, 10 maggio 2019

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Abidjan (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica della Costa d'Avorio vive un periodo di profondo dolore. Alla notizia del tragico incidente automobilistico che ha visto coinvolto mons. Ante Jozic, Nunzio Apostolico del Paese mentre era in Croazia per l’ordinazione episcopale che avrebbe dovuto ricevere il 1° maggio, si è aggiunto il tragico suicidio di padre Bile Richard della diocesi di Grand Bassam che ha fortemente scosso l’intera Chiesa locale. “Mai nella storia del nostro paese un prete si era suicidato” ha scritto a Fides padre Donald Zagore, sacerdote ivoriano della Società per le Missioni Africane (SMA). “In un contesto pastorale nel quale la Chiesa cattolica ivoriana ha già bisogno di Vescovi nelle quattro diocesi di Odienné, Bondoukou, Yamoussoukro, Korhogo, che ne sono rimaste prive, la croce sembra diventare più pesante” evidenzia Zagore. “Come se non bastasse, ancora sconvolti da questi tragici eventi siamo stati nuovamente colpiti dalla morte di mons. Antoine Koné, vescovo di Odienné e Presidente della Commissione Episcopale per la Pastorale Sociale. Tuttavia, anche se le sfide sono pesanti, bisogna continuare a sperare oltre ogni speranza. Il mistero pasquale di nostro Signore Gesù ce ne dà la prova: al di là del peso della croce c'è speranza nella vittoria. Il dolore è forte ma la fede nel potere liberatore e salvifico della croce invita la nostra Chiesa a rimanere salda. Con il mistero pasquale di Cristo diventa chiaro a tutti che la morte non avrà l'ultima parola nella vita di coloro che hanno messo la loro fede e speranza in Gesù, che è morto e risorto dal cielo”.
Il missionario conclude dicendo che “la Chiesa cattolica della Costa d'Avorio è una Chiesa costruita su roccia, Gesù Cristo. Rimane così forte nelle sue fondamenta e per questo non verrà distrutta da nessuna delle sfide e delle difficoltà che si presenteranno sul suo cammino”.
(DZ/AP) (10/5/2019 Agenzia Fides)


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