NEWS ANALYSIS/OMNIS TERRA - Hussein Rahhal (Hezbollah): la diminuzione dei cristiani è un pericolo per il Medio Oriente

sabato, 4 maggio 2019 diritti umani   cristianesimo   fede   minoranze religiose   persecuzioni  

Beirut (Agenzia Fides) – La diminuzione dei cristiani in Medio Oriente è un fenomeno che desta “preoccupazione”. Questo vale anche per il Libano, dove l’assottigliarsi della componente cristiana mette a rischio anche la tenuta di un sistema politico e di una convivenza sociale fondata sulla compresenza e sull’equilibrio delle diverse comunità di fede. Lo dichiara all’Agenzia Fides il professor Hussein Rahhal, docente di ingegneria e membro del Consiglio dell’Università Libanese, che è stato anche a capo del Cyber and Media Unit del Partito sciita Hezbollah. L’intervista è stata raccolta da Fides nel corso di un viaggio in Libano realizzato grazie all’Opera Romana Pellegrinaggi.
Riguardo alla nascita e al ruolo giocato da Hezbollah nello scenario mediorientale, l'esponente del "Partito di Dio" ricorda che la occupazione del sud del Libano da parte di Israele "aveva messo in evidenza la incapacità di risposta da parte del governo e anche dei partiti di sinistra. Hezbollah è comparsa nella politica libanese in quel contesto: abbiamo capito che bisognava agire, se non volevamo condividere la sorte dei profughi palestinesi nelle nostre stesse terre. E un altro fattore di lungo corso che certo ha contribuito alla sua emersione è stata la rinascita della identità sciita, rappresentata dalla figura dell’imam libanese Moussa Sadr (il fondatore del Movimento dei diseredati, misteriosamente scomparso nel 1978, ndr). (...)


Condividi: