AMERICA/COLOMBIA - Il Cardinal Pimiento, cento anni e sette Papi: “Discernimento e sapienza per superare le polarizzazioni”

sabato, 30 marzo 2019 evangelizzazione   politica   dialogo   violenza   terrorismo  

Bogotá (Agenzia Fides) - “Come Chiesa in Colombia non sempre abbiamo fatto la cosa giusta. Avremmo dovuto cominciare a predicare un Vangelo della libertà affinché la Colombia non cominciasse la sua vita indipendente come un paese litigioso in politica. In quel momento non si evangelizzò la politica”. Col tempo lo scenario politico si sono rivelati “un disastro” e “la Chiesa non ha saputo orientare i partiti. Ci siamo sforzati, ma non siamo riusciti a far sì che il potere fosse inteso per servire anziché per litigare”. Lo afferma Mons. José de Jesús Pimiento Rodriguez, il cardinale più anziano (100 anni compiuti in febbraio) e il Vescovo di più antica ordinazione della Chiesa universale (il 28 agosto 1955, a 36 anni di età).
In un intervento pubblicato dal quotidiano El Tiempo di Bogotá, il Cardinale si riferisce al ruolo che la Chiesa, in prima fila nell’attuale processo di pace, ha avuto nel conflitto armato colombiano, ancora non è del tutto concluso. Il gruppo guerrigliero Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) è infatti ancora attivo e il Papa ne ha condannato l’azione terrorista. L’anziano prelato si dice convinto che la Chiesa deve sostenere il dialogo con l’ELN solo “quando compia quello che il Presidente della Repubblica, Iván Duque, sta chiedendo: che abbandonino il terrorismo e comprendano che occorre dialogare”.
Secondo il cardinale, come nella società anche nella Chiesa colombiana esiste polarizzazione che, tuttavia deve essere vista “come un problema umano e non attribuirlo all’istituzione, alla famiglia di Dio”. Per distinguere i piani, occorre “la sapienza cristiana, sapere discernere, è necessario “considerare la trave nel proprio occhio prima di segnalare le pagliuzze in quelli degli altri”.
Nato il 18 febbraio 1919 in una famgilia di umili origini, l’attuale vescovo emerito di Manizales ha partecipato a tutto il Concilio Ecumenico Vaticano II ed ha conosciuto ben sette papi. Del Concilio afferma che la sua dottrina “è Vangelo applicato” e che “se mettesse in pratica, ci sarebbero meno problemi nella Chiesa e nel mondo”. Rivela che con Paolo VI “c’era una particolare empatia” e vicinanza, specie quando Mons. Pimiento lavorava alla riforma del Concordato. Racconta che quando fu nominato giovane vescovo ausiliare di Pasto, accettò per obbedienza a Pio XII. Fu poi titolare di Montería, di Garzón e, infine, di Manizales. E' stato creato cardinale da Papa Francesco nel 2015, a 95 anni. (SM) (Agenzia Fides 30/3/2019)


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