VATICANO - Riconosciuto il martirio del missionario del PIME Alfredo Cremonesi, ucciso in Myanmar

mercoledì, 20 marzo 2019 martiri   causa di beatificazione   evangelizzazione   istituti missionari  

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Nell’udienza di ieri al Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il Santo Padre Francesco ha autorizzato la promulgazione di diversi Decreti, tra cui quello riguardante il martirio del Servo di Dio Alfredo Cremonesi, Sacerdote professo del Pontificio Istituto per le Missioni Estere (PIME). Nato a Ripalta Guerina (Italia) il 16 maggio 1902, Alfredo Cremonesi venne ucciso in odio alla fede in Myanmar, dove aveva trascorso 28 anni di missione, il 7 febbraio 1953. I soldati governativi stavano battendo in ritirata dopo uno scontro con i ribelli, diedero fuoco alla casa del missionario e al convento nel villaggio di Donoku, quindi un soldato sparò a padre Alfredo tra l’occhio e la tempia. In precedenza era stato invitato a ritirarsi da quel luogo molto pericoloso, ma lui aveva preferito rimanere tra la sua gente. Aveva trascorso una vita di preghiera, di mortificazione, di donazione totale ai più poveri e abbandonati, percorrendo grandi distanze a piedi per annunciare il Vangelo alle tribù non cristiane.
Il Vescovo di Crema, Mons. Daniele Gianotti, diocesi di cui era originario padre Alfredo Cremonesi, ha dato notizia del primo martire nella storia di questa diocesi: “Rendiamo grazie a Dio, che ha donato alla nostra Chiesa cremasca, e alla Chiesa tutta, la testimonianza di un missionario martire”. Quindi il Vescovo informa: “A Dio piacendo, potremo celebrare la solenne Liturgia di beatificazione di p. Alfredo, a Crema, nel prossimo mese di ottobre: è il mese missionario, che in questo anno 2019 Papa Francesco ha voluto caratterizzare come Ottobre missionario straordinario… e la testimonianza di p. Alfredo potrà aiutarci a tenere vivo in noi il fuoco della missione, il desiderio di portare a tutti la buona notizia di Gesù Cristo”. Ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla causa di beatificazione, il Vescovo invita i sacerdoti a darne notizia durante le Messe di domenica prossima, 24 marzo, “in spirito di riconoscenza a Dio e di rinnovato impegno a vivere e testimoniare il Vangelo della carità; e chiedendo ancora una volta a Dio, per intercessione di p. Alfredo, la grazia della liberazione del nostro carissimo p. Gigi Maccalli”.
Padre Ferruccio Brambillasca superiore generale del PIME ha dichiarato ad AsiaNews: “La notizia riempie di gioia tutto l’Istituto, la Chiesa del Myanmar e la Chiesa di Crema, che ha lavorato intensamente per questa Beatificazione. Padre Cremonesi, missionario in Myanmar, è uno dei tanti testimoni del nostro Istituto che ha lavorato per molti anni e con dedizione in questa bellissima terra dell’Asia. Che il nuovo Beato aiuti tutti noi a riscoprire l’unicità della vocazione missionaria, nell’anno in cui celebreremo il Mese Missionario Straordinario”. (SL) (Agenzia Fides 20/3/2019)


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