AFRICA/SUDAFRICA - “La Quaresima sia un momento propizio per costruire una comunità accogliente per i migranti”: appello dell’Arcivescovo di Johannesburg

giovedì, 14 marzo 2019

Johannesburg (Agenzia Fides) – “Città di Johannesburg, che razza di madre sei? Non dovresti essere come una madre che raduna tutti i suoi figli? Come una chioccia che raccoglie i suoi pulcini sotto le ali (Mt 24,37) ?” avverte Sua Ecc. Mons. Buti Joseph Tlhagale, Arcivescovo di Johannesburg, nel suo messaggio quaresimale incentrato sull’accoglienza dei migranti nella capitale economica del Sudafrica.
L’integrazione dei migranti provenienti da Paesi africani vicini (Mozambico, Zimbabwe) e lontani (RDC, Nigeria) ma anche da alcuni Paesi asiatici, è un tema scottante nel Paese Arcobaleno. Mons. Tlhagale denuncia “le condizioni di vita strazianti di molti migranti e rifugiati che sono diventati il surplus, i senzatetto, le persone indesiderate, la "feccia della terra". Dobbiamo anche includere in questo contesto le persone che vivono negli insediamenti informali (“gli slum”). Anche loro sono praticamente senza casa. Le loro condizioni di vita sono degradanti e brutali. Le persone sono state dolorosamente private del decoro e della dignità data da Dio”
Per questo l’Arcivescovo di Johannesburg, afferma che la “città più bella del continente africano”, com’era stata definita un tempo, ora è un luogo “in rovina e piena di squallore. Sei indifferente alla sofferenza degli stranieri. Sei indifferente al dolore dei tuoi bambini senza casa, affamati e malati!”
Richiamando le parole della Scrittura che “descrivono le condizioni di molti migranti e rifugiati”, Mons. Tlhagale esorta i fedeli a prendere coscienza del loro dramma: costretti a mendicare perché privi di documenti e delle qualifiche richieste per trovare un lavoro, molti di loro dormono sotto i ponti, vagando senza meta per la città, a volte infastidendo gli automobilisti.
L’Arcivescovo lancia un appello perché la Quaresima diventi un momento propizio per costruire una comunità accogliente (..). Un tempo per tornare veramente umani abbracciando lo straniero in mezzo a noi”, coinvolgendo in questo sforzo tutte le organizzazioni caritatevoli della Chiesa. “Avviamo una campagna quaresimale per fare appello alla Città di Johannesburg per costruire un rifugio per migranti e rifugiati indigenti affinché dormano sotto un tetto e non all'aperto. Trasformiamo Johannesburg in una città accogliente” conclude Mons. Tlhagale. (L.M.) (Agenzia Fides 14/3/2019)


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