AFRICA/ZAMBIA - Chiese cristiane dello Zambia contro la sospensione della licenza di trasmissione di Prime Television

martedì, 12 marzo 2019

Lusaka (Agenzia Fides) - “È una ipocrisia la sospensione della licenza di trasmissione di una tv privata quando i media di proprietà governativa o controllati dal governo sono così miseramente poco professionali e non etici” afferma una dichiarazione congiunta formulata delle tre principali confessioni cristiane dello Zambia, il Council of Churches in Zambia, l’Evangelical Fellowship of Zambia e la Zambia Conference of Catholic Bishops, sulla revoca della licenza di trasmissione all’emittente Prime Television.
Le autorità dello Zambia hanno sospeso le trasmissioni di Prime Television in base ad un rapporto pubblicato a febbraio secondo il quale le notizie diffuse dall’emittente hanno “una copertura sbilanciata, sono pretestuose, sono suscettibili di incitare alla violenza e usano un linguaggio dispregiativo”.
I proprietari della televisione privata accusano il governo di voler imbavagliare una voce non allineata dopo che, a febbraio, il programma di notizie di Prime Television ha diffuso dei reportage sulle violenze della polizia durante un raduno dell’opposizione nei pressi di Sesheke, nella provincia occidentale dello Zambia.
Il partito del presidente Edgar Lungu si era lamentato dei servizi dell’emittente, descrivendoli come "propaganda travestita da notizie”. Le Chiese cristiane dello Zambia hanno denunciato che se venissero applicate le stesse regole usate per la sospensione della licenza di Prime Television si dovrebbe sospendere la licenza anche ai media statali come la Zambia National Broadcasting Corporation. "Questo episodio dimostra quanto siano morte le coscienze di chi è al governo” conclude la dichiarazione. (L.M.) (Agenzia Fides 12/3/2019)


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