AMERICA/NICARAGUA - I Vescovi: “E’ l’ora dei laici! Non saremo presenti fisicamente al tavolo dei negoziati”

sabato, 9 marzo 2019 pace   situazione sociale   politica   chiese locali  

Managua (Agenzia Fides) - Con un messaggio indirizzato “ai nostri sacerdoti, religiosi, religiose, al popolo di Dio che ci è stato affidato e a tutti i nicaraguensi di buona volontà”, i Vescovi della Conferenza episcopale del Nicaragua annunciano le loro decisioni, maturate “nella preghiera e nella riflessione”, durante la riunione straordinaria tenuta ieri, 8 marzo, sull’invito a partecipare al tavolo di dialogo nazionale (vedi Fides 6/3/2019).
Nel testo del messaggio, pervenuto all’Agenzia Fides, i Vescovi ricordano quanto affermato nel loro precedente comunicato del 4 marzo: in questo momento storico il loro apporto di Pastori continuerà ad essere quello di accompagnare la popolazione “nelle sue sofferenze e nei suoi dolori, nelle sue speranze e gioie”, e “di innalzare suppliche di intercessione perché il Nicaragua intraprenda percorsi di civiltà e giiustizia, per un soluzione pacifica in vista del bene comune”.
Quindi richiamano le parole di Papa Francesco nella Evangelii gaudium sulla necessità del dialogo come forma di incontro, auspicando che “questi negoziati abbiano tale spirito di ricerca della verità e della giustizia”. Con San Giovanni Paolo II i Vescovi del Nicaragua sono convinti che “è suonata l’ora dei laici”, pertanto “devono essere i laici ad assumersi direttamente la responsabilità di gestire in questo momento le cose temporali della nazione”.
“Di conseguenza – proseguono -, desideriamo che questo sforzo giunga a buon fine, e informiamo che abbiamo risposto alla lettera ricevuta comunicando ai partecipanti che non saremo presenti fisicamente al tavolo dei negoziati, ma accompagneremo come Pastori questi momenti cruciali della nostra nazione, esercitando la nostra missione profetica e dedicandoci alla preghiera ed al ministero della Parola”.
Il messaggio, firmato dal Segretario della Conferenza episcopale, Mons. Abelardo Mata, nella data dell’8 marzo, si conclude invitanto il popolo di Dio ad intensificare la preghiera, soprattutto in quersto tempo di Quaresima, per la nostra Patria, invocando l’intercessione di Maria Regina della Pace, per “essere costruttori della vera pace”. (SL) (Agenzia Fides 9/3/2019)


Condividi: