AFRICA/NIGERIA - L’Unione Africana: “Il voto si è svolto in un’atmosfera complessivamente pacifica”, ma 39 persone sono state uccise in violenze elettorali

lunedì, 25 febbraio 2019

Abuja (Agenzia Fides)- Sono 39 le persone che hanno perso la vita in incidenti e violenze verificatesi nelle elezioni generali che si sono tenute il 23 febbraio in Nigeria. Lo afferma l’organizzazione indipendente SBM intelligence che ha raccolto e analizzato i dati dell’andamento del voto, secondo il quale 233 persone sono state uccise in 67 incidenti preelettorali verificatisi da ottobre alla vigilia del voto.
Nonostante i gravi episodi violenti che hanno funestato la votazione in alcune zone del Paese, il capo degli osservatori elettorali dell’Unione Africana, l’ex Primo Ministro etiopico, Hailemariam Desalegn, ha affermato che “le elezioni si sono svolte "in un’atmosfera complessivamente pacifica”. Nel corso delle elezioni generali del 2015 si registrarono un centinaio di vittime mentre in quelle del 2011 circa 800. Molti degli incidenti mortali si registrarono però dopo il voto.
In diversi dei 36 Stati in effetti la votazione si è svolta senza incidenti di rilievo. Nello Stato di Edo, ad esempio, Sua Ecc. Mons. Donatus Ogun, Vescovo di Uromi, ha lodato il Governatore dello Stato per aver assicurato un voto pacifico. “Abbiamo appena completato la prima fase delle elezioni generali del 2019 e sono felice per come l’elettorato dello Stato di Edo si è comportato e si è mantenuto pacifico in tutto lo Stato” ha detto domenica 24 febbraio dell’omelia della messa presso la chiesa di San Paolo a Benin City.
Le elezioni dovevano tenersi il 16 febbraio ma erano state posticipate di una settimana a causa di ritardi nella distribuzione del materiale elettorale (vedi Fides 18/2/2019). I due principali sfidanti a contendersi la carica di Capo dello Stato sono il Presidente uscente Muhammadu Buhari e l’ex Vice Presidente Atiku Abubakar. (L.M.) (Agenzia Fides 25/2/2019)


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