VATICANO - L’Arcivescovo Rugambwa a Rettori e vice-Rettori dei Seminari: “Formare dei presbiteri secondo il cuore di Dio”

mercoledì, 20 febbraio 2019 evangelizzazione   congregazione per l'evangelizzazione dei popoli   pontificie opere missionarie   pontificia università urbaniana   mese missionario straordinario  

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Il primo Corso di formazione dei formatori istituito dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, in collaborazione con la Pontificia Università Urbaniana, si inserisce nella cornice e nella preparazione al mese Missionario Straordinario indetto da Papa Francesco per l’ottobre 2019. Il corso intende, infatti, contribuire ad alimentare lo spirito e la passione missionaria nelle giovani Chiese, nei cinque continenti”: è quanto dichiara all’Agenzia Fides l’Arcivescovo Protase Rugambwa, Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli che ha presieduto l’inaugurazione dell’iniziativa, portando il benvenuto del Cardinale Fernando Filoni e di tutti i Superiori della Congregazione. Al corso partecipano 25 tra Rettori e vice Rettori provenienti dai Seminari dei cinque contenti.
“Siamo convinti che il futuro della Chiesa dipende dalla qualità dei suoi sacerdoti”, spiega a Fides l’Arcivescovo. “Per questo il nostro Dicastero ritiene la formazione, soprattutto quella sacerdotale, come priorità, e si impegna fortemente nel sostenere non soltanto i formatori ma anche le strutture di formazione nei territori di missione. Questo avviene attraverso differenti modalità: le visite del Prefetto ai Seminari in occasione dei suoi viaggi; l’azione della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo; il servizio che rende la Pontificia Università Urbaniana agli Istituti ad essa affiliati”.
A Roma, l’impegno della Congregazione nel campo della formazione si esprime attraverso la Pontificia Università Urbaniana e 5 collegi che ospitano studenti dai cinque continenti: il Collegio Urbano per i seminaristi, il Collegio San Paolo, San Pietro e San Giuseppe per i sacerdoti, e il Collegio Mater Ecclesiae per le suore.
“La decisione di iniziare un corso di formazione destinato ai formatori – prosegue mons. Rugambwa – si pone in continuità con il corso di aggiornamento dedicato ai professori dei Seminari maggiori e degli Istituti affiliati alla Pontificia Università Urbaniana, avviato fin dall’anno accademico 2012-2013. Ora, continuando a destinare il primo semestre (ottobre- febbraio) al corso di aggiornamento dei docenti, si riserverà un trimestre (metà febbraio – metà maggio) alla formazione dei formatori”.
L’Arcivescovo spiega a Fides il triplice obiettivo del corso: “Offrire una preparazione adeguata per assumere la direzione di un Seminario; rafforzare le capacità formative; aggiornare i partecipanti sulle sfide e le esigenze attuali della formazione sacerdotale. A tal fine si propone un programma che comprende dei corsi magistrali sui vari aspetti della formazione, ma anche esercitazioni pratiche e lavori di gruppo con scambio di esperienza”.
Rivolgendosi ai Rettori e vice-Rettori presenti, mons Rugambwa, che ha anche celebrato una santa messa inaugurale, ha detto: “Il futuro della Chiesa in Africa, Asia e America Latina è nelle vostri mani. Avete la responsabilità importante di dare alle vostre diocesi dei sacerdoti degni, ben preparati sul piano umano, culturale e spirituale, capaci di portare avanti l’evangelizzazione. Oggi bisogna formare dei presbiteri secondo il cuore di Dio, cioè dei sacerdoti che rispecchiano una immagine vivente di Gesù Cristo, Capo e Pastore della Chiesa”.
“I vostri Seminari – ha concluso il Segretario della CEP - servono a formare dei discepoli missionari, innamorati del Maestro, Pastori con l’odore delle pecore, che vivano in mezzo a esse per servirle e portare loro la misericordia di Dio. Per questo è necessario che ogni sacerdote si senta sempre un discepolo in cammino, bisognoso costantemente di una formazione integrale, intesa come continua configurazione a Cristo. Siate consapevoli che il servizio che voi rendete alla formazione sacerdotale è un modo eccellente di partecipare all’azione missionaria della Chiesa”. (PA) (Agenzia Fides 20/2/2019)


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