AMERICA/EL SALVADOR - L’Arcivescovo Escobar Alas si congratule con il nuovo Presidente e ricorda le questioni da affrontare

martedì, 12 febbraio 2019 politica   situazione sociale   povertà   elezioni   economia   vescovi  

San Salvador (Agenzia Fides) – L'Arcivescovo di San Salvador. Mons. José Luis Escobar Alas, ha presentato le sue congratulazioni al Presidente eletto, Nayib Bukele, e al nuovo Vice presidente, Felix Ulloa, per essere stati eletti il 3 febbraio a governare il Salvador per i prossimi 5 anni. Lo ha fatto domenica 10 febbraio a El Salvador, durante un’intervista alla stampa locale inviata a Fides.
Il Presule ha detto che, come Chiesa, "speriamo che il nuovo governo lavori davvero per i poveri, per il popolo, per coloro che soffrono di più, privilegiando i più bisognosi". Ha anche detto che bisogna cercare la giustizia e che non ci sia esclusione sociale o impunità.
Per Mons. Escobar Alas il nuovo Presidente dovrebbe lavorare per l'approvazione di una legge sull'acqua, perché la gente l’aspetta e vuole che questa nuova legge sia rispettata, e l’acqua considerata come un diritto fondamentale per la vita. Prima del 3 febbraio Mons. Escobar Alas aveva chiesto ai futuri governanti di "lavorare" per la pace, governando "con giustizia per il bene comune", e per evitare qualsiasi tentativo di privatizzare dell'acqua, uno dei problemi più gravi nella realtà salvadoregna. (vedi Fides 14/01/2019).
Durante l’intervista l’Arcivescovo si è espresso anche riguardo al sistema pensionistico in vigore nel paese: è ingiusto perché pochi sono in grado di andare in pensione. Secondo Mons. Escobar Alas, Bukele dovrebbe introdurre un sistema previdenziale per la maggioranza della popolazione. Ha anche ricordato che in tempo di campagna elettorale, i candidati presidenziali hanno promesso di non imporre nuove tasse e di eliminare quelle ingiuste. L'Arcivescovo ha infine sottolineato la necessità di un aumento del salario minimo per la classe lavoratrice e di risolvere il problema della corruzione nel paese.
Il 37 enne Nayib Armando Bukele Ortez, politico salvadoregno e uomo d'affari, è stato sindaco di Nuevo Cuscatlán e di San Salvador con i colori del FMLN, mentre per l'elezione alla presidenza si è presentato come indipendente, appoggiato dal partito GANA. Ha vinto con 1.4 milioni di voti, il consenso più alto ottenuto da un presidente da oltre 30 anni. Bukele è quindi il primo presidente eletto senza il sostegno di uno dei due partiti che hanno governato El Salvador dalla fine della guerra civile nel 1992, Arena e FMLN, spesso indicati tra le principali cause delle gravi condizioni economiche e sociali del paese.
Ora dovrà essere in grado di trasformare la sua popolarità in capacità di governare anche senza la maggioranza in parlamento – almeno fino alle prossime elezioni, nel 2021 – e dovrà provare a concretizzare molte promesse fatte negli ultimi mesi, nel contesto di un paese poverissimo e con un’economia quasi ferma.
(CE) (Agenzia Fides, 12/02/2019)


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