AMERICA/BOLIVIA - “Non possiamo rimanere passivi”: appello dei Vescovi alla solidarietà dopo le alluvioni

venerdì, 8 febbraio 2019 disastri naturali   povertà   caritas   solidarietà   vescovi  

Iglesia viva

Sucre (Agenzia Fides) – L’Arcivescovo di Sucre, Mons. Jesús Juárez, chiama alla solidarietà i boliviani di fronte al dolore e alla sofferenza delle famiglie colpite dalle alluvioni e dalle inondazioni. “Questo periodo di intense precipitazioni ha portato con sè la tragedia che si è verificata nella zona di Caranavi, con un bilancio di 14 morti e decine di feriti. Le persone colpite da piogge e inondazioni aumentano in tutto il paese” scrive l’Arcivescovo in un messaggio dal titolo “Dio ama chi dona con gioia” (2Cor 9,7), pervenuto all’Agenzia Fides.
“Nel nostro Dipartimento, nei giorni scorsi, ha perso la vita un bambino a Poroma – prosegue -, inoltre sua madre e sua sorella hanno riportato ustioni dopo la caduta di un fulmine sulla loro casa. Una coppia di coniugi di 66 e 68 anni è annegata dopo essere stata trascinata dalla crescita delle acque nella comunità di Pampas Carreras del comune di Azurduy. Una persona nel comune di Presto e altre persone sono scomparse. Ad oggi risultano 20 comuni colpiti, tra cui Sucre. Ci sono 200 comunità, 3.000 famiglie colpite e 810 ettari di produzione danneggiati”.
L’Arcivescovo ricorda che Dio Padre Misericordioso “ci chiama a rispondere con solidarietà al dolore e alla sofferenza di queste famiglie che oggi sono nella necessità” e invita tutta la comunità arcidiocesana a partecipare alla messa di domenica prossima, 10 febbraio, nella Cattedrale metropolitana, per pregare per le vittime di questi disastri. “Invitiamo la generosa popolazione di Sucre a partrecipoare a questa Eucaristia e a portare come offerta per la Messa il proprio contributo in viveri non deperibili, materiale per la pulizia e contributi economici”.
Dopo gli effetti devastanti provocati degli eventi climatici, il Presidente della Pastorale Sociale-Caritas Bolivia, Mons. Christopher Bialasik, Vescovo di Oruro, ha invitato alla solidarietà attiva nelle diverse giurisdizioni ecclesiastiche del paese. In un messaggio video, il Vescovo si unisce "al dolore delle persone che soffrono per la morte dei loro cari e a molte persone che hanno perso la loro casa e la famiglia per le calamità naturali” oltre ad assicurare la preghiera per i molti senza tetto e a chiedere a Dio di proteggere la vita di ogni essere umano. Quindi invita la Caritas nazionale e le diverse giurisdizioni ecclesiastiche della Bolivia a mettere insieme “tutto ciò che è possibile in denaro, cibo e ciò che si ritiene necessario per queste persone che soffrono e hanno bisogno di amore, rispetto e dell'amore che viene da Dio”.
Allo stesso tempo, ribadisce l'invito a uscire e a raggiungere il fratello che si trova in necessità: "Costantemente il nostro popolo boliviano e latino-americano soffre il dolore e la fame, non possiamo rimanere passivi, dobbiamo lavorare tutti insieme per il bene di ogni persona, per proteggere la sua vita, la sua salute, la sua dignità e che possano godere della benedizione di Dio".(SL) (Agenzia Fides 8/2/2019)


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