AMERICA/CILE - In 70 anni 2.300 sacerdoti missionari dalla Spagna all’America latina

giovedì, 31 gennaio 2019 mese missionario straordinario   animazione missionaria   sacerdoti  

Santiago (Agenzia Fides) - La missione è un elemento fondamentale nella vita della Chiesa, un aspetto che quest'anno sarà evidenziato ancora di più con la celebrazione del Mese Missionario Straordinario, nel prossimo ottobre. Tra le realtà missionarie consolidate, figura l'Opera di Cooperazione sacerdotale per l'America ispanica (OCSHA), fondata in Spagna nel 1949. In questi 70 anni ha inviato in America Latina più di 2.300 sacerdoti, per collaborare al consolidamento delle comunità cristiane. Di questi, sono ancora più di 200 i preti diocesani spagnoli che svolgono il loro servizio missionario in queste terre dell'America Latina.
Secondo le notizie inviate all’Agenzia Fides, dal 28 gennaio al 1° febbraio, 35 di questi sacerdoti, insieme a due Vescovi, si incontrano a Santiago del Cile per continuare a riflettere insieme sulla missione. Tra i presenti ci sono molti che sono stati in America Latina per più di cinquant'anni, e offrono quindi una testimonianza autentica della vita missionaria.
Il nuovo direttore dell’OCSHA, don José María Calderón, che partecipa per la prima volta a questi incontri, ha ringraziato i presenti per la loro dedizione missionaria, un aspetto sottolineato anche da Mons. Cristián Roncaglio Pacheco e Mons. Pedro Ossandón Buljevic, Vescovi ausiliari dell'Arcidiocesi di Santiago, intervenuti all’incontro. Mons. Roncaglio Pachecio, che ha presieduto la celebrazione di apertura, ha sottolineato l'importanza dei missionari spagnoli come presenza missionaria in America Latina, e in particolare in Cile, dove la presenza dell’OCSHA per lungo tempo è stata molto numerosa. Sullo stesso tema ha insistito anche Mons. Ossandón, attualmente Vescovo ausiliare di Santiago e Amministratore diocesano di Valparaíso, il quale nel suo intervento ha ricordato figure eccezionali nella Chiesa della capitale cilena che facevano parte dell'OCSHA, alcuni dei quali sono ancora oggi a servizio di questa Chiesa come missionari.
All’incontro è intervenuto anche il Nunzio apostolico, Mons. Ivo Scapolo, che ha manifestato la sua gratitudine per il lavoro svolto ai missionari che partecipavano all'incontro, e anche a tutti coloro che li hanno preceduti in questo servizio missionario della Chiesa spagnola, sottolineando l’importanza di aver lasciato il loro paese d'origine per servire come missionari nella Chiesa cilena e latinoamericana. (LMM) (Agenzia Fides 31/1/2019)


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