AFRICA - La preghiera per l’unità dei cristiani in Africa è una realtà quotidiana

lunedì, 21 gennaio 2019

Kara (Agenzia Fides) – “In Africa l'unità dei cristiani è una realtà vissuta nella vita di tutti i giorni. Nel nostro continente viene vissuta in famiglia, prima ancora che nelle chiese”: lo dice all’Agenzia Fides padre Donald Zagore, teologo ivoriano della Società per le Missioni Africane in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. “Cercate di essere veramente giusti” è il tema scelto per la Settimana, promossa dal Consiglio ecumenico delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani in corso dal 18 al 25 gennaio.
“Le nostre famiglie africane sono molto spesso famiglie composte da persone di diverso credo religioso, eppure la coesione familiare non manca. Questa Settimana di preghiera rappresenta per noi un'opportunità per riaffermare ciò che già sperimentiamo quotidianamente aggiungendo un carattere più festoso e percettibile attraverso la preghiera ecumenica in diversi luoghi di culto”, osserva p. Zagore.
“L’incontro per celebrare insieme quell’unione che gli africani vivono nelle rispettive famiglie – prosegue il missionario – trova la sua attuazione spirituale anche frequentando luoghi di culto diversi nel corso della Settimana. Cristo non divide, l'essenza del suo Vangelo consiste essenzialmente nell'amare Dio più di ogni altra cosa e amare il prossimo come se stessi. Ciò che ci divide sono le ideologie religiose malsane che a volte imponiamo a noi stessi e che finiamo per imporre agli altri come verità assolute. La più grande tragedia della nostra umanità è la guerra che si conduce nel nome di Dio”.
P. Zagore conclude: “L’essenza del cammino ecumenico, o la migliore forma di ecumenismo, è vivere la propria storia di fede nella verità del Vangelo di Gesù Cristo. In Africa l'esperienza ecumenica, già vissuta nel contesto familiare, serve a rafforzare la fede anche al di fuori della famiglia e ad essere lievito di bene nella società”. (DZ/AP) (21/1/2019 Agenzia Fides)




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