ASIA/PAKISTAN - Cristiani e musulmani insieme per commemorare gli 800 anni dell'incontro tra San Francesco e il Sultano

martedì, 15 gennaio 2019 dialogo   islam   cristianesimo   minoranze religiose   diritti umani   francescani  

Lahore (Agenzia Fides) - Commemorare lo storico evento dell'incontro tra San Francesco con il Sultano d'Egitto, AL-Kamil nell'anno 1219, attualizzarlo nel Pakistan di oggi, lanciando un messaggio universale di tolleranza, amicizia, dialogo, impegno comune per la pace: con questo spirito la Commissione nazionale per il dialogo interreligioso e l'ecumenismo, in seno alla Conferenza dei Vescovi cattolici del Pakistan, ha organizzato un incontro per inaugurare le attività che, nell'anno 2019, ricorderanno in Pakistan l'evento di 800 ani fa, all'insegna del dialogo islamo-cristiano. Come appreso dall'Agenzia Fides, è stato il francescano Sebastian Shaw, Arcivescovo di Lahore e Presidente della Commissione, a presiedere la cerimonia, tenutasi il 12 gennaio a Lahore. Accanto a lui vi era p. Francis Nadeem, Custode dei Frati Cappuccini in Pakistan, Segretario esecutivo della Commissione. Vi hanno preso parte numerosi francescani, suore, preti, laici nonché eminenti studiosi musulmani giunti a Lahore per l'occasione anche da Sialkot, Gujranwala e Islamabad.
I due grandi leader, Francesco e Al-kamil, “si sono schierati per la pace e la tolleranza in mezzo all'atmosfera di guerra e di conflitto durante le crociate. Hanno dato un esempio di dialogo interreligioso e comprensione reciproca", ha detto p. Nadeem.
All'inizio della cerimonia è stato svelato un dipinto che ritrae l'incontro tra San Francesco d'Assisi e Al-Kamil, mentre delle colombe sono stata liberate in volo, a simboleggiare la speranza di diffondere il messaggio di pace in Pakistan e specialmente nelle aree in cui vi sono conflitti religiosi e politici.
Il cappuccino fra Shahzad Khokher, OFM Cap, ha poi presentato lo sfondo, il contesto storico e il significato di questo incontro storico, mentre l'Arcivescovo Shaw ha incoraggiato tutti i presenti a "essere ambasciatori di pace, ispirandosi all'esempio mostrato da questi grandi leader". "Ammiro la passione e il coraggio di Francesco di Assisi, che volle recarsi dal Sultano nel bel mezzo della guerra", ha detto ribadendo che "questo evento ci spinge tutti noi a vivere in pace, armonia, tolleranza e solidarietà".
P. Nadeem ha annunciato che nel 2019 l’evento sarà celebrato in tutto il Pakistan, con diverse attività: seminari per bambini, giovani, studenti universitari, coinvolgendo sempre cristiani e musulmani. "Intendiamo raggiungere anche quel 30% di leader religiosi musulmani che sono ostili ai cristiani. Come San Francesco, senza paura, con l'aiuto dei musulmani che sono al nostro fianco, desideriamo incontrarli per promuovere la pace e l'armonia in Pakistan", ha detto.
Il maulana Muhammad Asim Makhdoom, noto studioso tra i tanti leader islamici presenti, ha concordato: "Promuoveremo insieme la missione di San Francesco e del Sultano. Tocca a noi affrontare coloro che diffondono odio e pregiudizio tra le religioni. Tocca noi impegnarci seriamente quest’anno per convincere altre persone a unirsi a questo movimento che promuove dialogo interreligioso, pace e armonia sociale mentre celebriamo gli 800 anni di quello storico incontro”. La cerimonia si è conclusa con la preghiera comune per la pace recitata insieme dall'assemblea. (PA) (Agenzia Fides 15/01/2019)


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