AFRICA - Controversie elettorali in Africa: l'Episcopato congolese, un modello per il continente

giovedì, 10 gennaio 2019 politica   vescovi   chiese locali  

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Kara (Agenzia Fides) – “Manifestare pubblicamente dissensi e divisioni, in particolare nelle dispute elettorali, è un fatto che ferisce e indebolisce la Chiesa e che la porta lontano dall'attività evangelizzatrice e missionaria in Africa”, dice a Fides padre Donald Zagore, della Società per le Missioni Africane (SMA), ricordando che la Chiesa promuove i valori cristiani e non entra nelle questioni partitiche.
In vari contesti si sono registrate, infatti, polemiche interne tra i Vescovi africani, nelle crisi politiche: è accaduto in Costa d’Avorio nel 2010 e in Camerun nell’ottobre 2018, dopo il risultato delle elezioni presidenziali. Esiste un esempio virtuoso, secondo p. Zagore: “La Conferenza episcopale della Repubblica Democratica del Congo (Cenco) parla con una sola voce. Quale testimonianza, infatti, offre una Chiesa divisa a un continente costantemente sottoposto a violenze e divisioni? E’ necessario che le Conferenze episcopali parlino con una sola voce, altrimenti le crisi politiche in Africa distruggeranno non solo le comunità civili, ma anche quelle religiose”.
Il missionario esorta i leader cattolici africani a “essere fedeli al loro ruolo profetico, di testimoni di verità e fonte di speranza”. E conclude: “La Chiesa, in quanto strumento di unità, deve mantenersi al di sopra delle considerazioni strettamente politiche e partitiche. La Chiesa africana è chiamata a indossare la tunica della profezia per il bene del continente africano. La Cenco sembra essere sulla strada giusta e può essere modello per le altre Conferenze episcopali”. (AP-DZ) (Agenzia Fides 10/1/2019)


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