AFRICA/CONGO RD - I Vescovi: “il voto è a rischio, ma si può ancora trovare il modo di ottenere elezioni credibili e trasparenti”

mercoledì, 28 novembre 2018 elezioni   vescovi  

Il nuovo Arcivescovo di Kinshasa SE Mons. Fridolin Ambongo Besungu

Kinshasa (Agenzia Fides) - Mancanza d’accordo sull’impiego delle macchine elettorali; incompleta liberazione degli oppositori politici; impedimenti alla libertà di manifestazione; impiego dei mezzi dello Stato per promuovere la campagna elettorale solo del partito al governo. Sono alcune delle mancanze rilevate dai Vescovi della Repubblica Democratica del Congo riguardo alla campagna elettorale e alla preparazione delle elezioni presidenziali del 23 dicembre.
“Malgrado le divergenze su punti importanti del processo elettorale, i partiti politici sembrano risoluti ad andare al voto” affermano i Vescovi nella dichiarazione pubblicata al termine della loro Assemblea Plenaria Straordinaria che si è conclusa a Kinshasa il 22 novembre.
La mancanza di consenso sull’uso delle macchine elettorali elettroniche pone però una pesante incognita sul voto, al punto che, secondo la dichiarazione dei Vescovi pervenuta all’Agenzia Fides, “diversi connazionali dubitano ancora della possibilità di organizzare elezioni credibili alla data indicata”.
I membri della Conferenza Episcopale Nazionale Congolese ricordano che non sono state integralmente applicate le disposizioni dell’Accordo di San Silvestro del 31 dicembre 2016, firmato grazie alla loro mediazione, in particolare la completa liberazione dei prigioni politici e la libertà di manifestazione. “La recente repressione violenta della manifestazione degli studenti dell’Università di Kinshasa che ha causato tre morti ne è un esempio” affermano. “Occorre sottolineare che l’accesso ai media pubblici non è imparziale”.
A ciò si aggiunge l’instabilità nella quale vivono diverse province congolesi (Nord e Sud Kivu, Ituri e Tanganyika) per le violenze commesse da gruppi armati attivi in quelle aree, l’epidemia di Ebola che ha colpito “il territorio già duramente provato di Beni” e “ l’imponente arrivo di connazionali espulsi violentemente dall’Angola, a dispetto del diritto internazionale, nelle province del Kongo Centrale, Kasaï, Kasaï Central, Kwango e Lualaba” (vedi Fides 5/11/2018).
Dopo aver auspicato che si pervenga ad un’alternanza al potere, i Vescovi affermano che si può ancora raggiungere un accordo sulle macchine elettorali e che solo la “mobilitazione generale di tutto il popolo potrà condurre il Paese a elezioni credibili e trasparenti”. (L.M.) (Agenzia Fides 28/11/2018)


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