AMERICA/ARGENTINA - Caritas: è drammatica la situazione dei malati che non possono accedere ai farmaci

sabato, 10 novembre 2018 sanità   situazione sociale   povertà   caritas  

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Buenos Aires (Agenzia Fides) – Rispetto per la dignità della persona malata, questa sia messa sempre al centro di ogni percorso di cura: lo chiede la Commissione episcopale della Pastorale della salute nel messaggio diffuso in occasione della Giornata del Malato, che in Argentina si celebra domenica 11 novembre. "La cura pastorale della salute continua ad essere, e sarà sempre, una missione necessaria ed essenziale – è scritto nel testo pervenuto a Fides dalla Conferenza episcopale -, che deve essere vissuta con rinnovato slancio sia nelle comunità parrocchiali che nei più avanzati centri di cura. Non possiamo dimenticare la tenerezza e la perseveranza con cui molte famiglie accompagnano i loro figli, genitori e parenti, malati cronici o disabili gravi".
In questa circostanza Caritas Quilmes ha lanciato un appello per aiutare le persone malate che non possono accedere ai farmaci, a causa della mancanza di assistenza sociale e per la mancanza delle risorse economiche necessarie per acquistarli. La situazione è “pressante e drammatica” sottolinea l’organizzazione caritativa della diocesi di Quilmes: “L'aumento dei prezzi dei farmaci aggrava ancor di più la sofferenza di tanti. In quest'ultimo periodo c'è una netta diminuzione dell'assistenza dello Stato. La mancanza di risposta o il ritardo nei trattamenti costosi sono vissuti con autentica disperazione”.
Di fronte alla sofferenza di tanti fratelli e sorelle, la Caritas invita a seguire l'esempio del Maestro Gesù, che “era sempre vicino a coloro che soffrivano malattia, abbandono e discriminazione”, e anche se la domanda supera largamente la capacità di risposta, tutti sono chiamati a collaborare acquistando il bonus attraverso le Caritas parrocchiali, fino al 15 novembre, e donando farmaci o articoli ortopedici. “Ognuno di noi sia un moltiplicatore di questo appello solidale, parli con amici, parenti, vicini di casa, colleghi di lavoro, conoscenti che lavorano nel campo della salute, ecc.”
“Al di là degli sforzi o delle richieste che rivolgiamo allo Stato – afferma la Caritas -, e della buona volontà di alcuni funzionari, tutto questo non è sufficiente, e dalla vicinanza che abbiamo con i più poveri e i malati vogliamo dire chiaramente che sono necessarie più risorse per la salute pubblica, in modo che nessuno rimanga escluso dal godere di un diritto umano fondamentale”.
Secondo l’ultimo Annuario statistico della Chiesa, la Chiesa argentina gestisce 34 ospedali, 132 ambulatori, 317 centri per anziani, malati cronici, invalidi e handicappati, 2.220 altre istituzioni di beneficenza e assistenza. La crisi economica che sta vivendo l’Argentina, con la svalutazione e l’inflazione della moneta nazionale, ha avuto pesanti conseguenze sociali, con l’aumento dei disoccupati e migliaia di persone che vivono per strada. (SL) (Agenzia Fides 10/11/2018)


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