AMERICA/MESSICO - Alla frontiera la Messa per i migranti morti nel tentativo di attraversarla, mentre la carovana procede

mercoledì, 7 novembre 2018 migranti   chiese locali   diritti umani  

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Alla frontiera la Messa per i migranti morti nel tentativo di attraversarla, mentre la carovana procede

Ciudad Juarez (Agenzia Fides) – Mentre continua a fare notizia la carovana di migranti centroamericani che attraversano il Messico per raggiungere la frontiera degli Stati Uniti, proprio alla frontiera è stata celebrata una Messa per quelli che sono morti nel tentativo di attraversarla. La celebrazione ormai diventata negli anni consuetudine, denominata “Misa Binacional 2018”, si è svolta ai piedi della "Maglia de Anapra" o muro di frontiera.
Nell'omelia Mons. José Guadalupe Torres Campos, Vescovo di Ciudad Juárez (Messico) ha detto tra l’altro: "Deploriamo la sofferenza dei nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati in America Latina e nel mondo: quelli che non sono mai tornati alle loro case, quelli che sono morti prima di raggiungere la loro destinazione. È arrivato il momento di proclamare la giustizia, affinché ogni uomo, donna e bambino abbia la libertà di emigrare in base alle sue esigenze, per migliorare la propria vita e dare il suo contributo alla società".
La Messa ha avuto un unico altare, però diviso in due: una parte sul suolo messicano (Chihuahua) e l'altra nello stato di Nuevo Mexico (Stati Uniti), diviso dal muro d'acciaio costruito tra Ciudad Juarez e Sunland Park. La Messa sul confine si era svolta l'anno scorso sul Rio Grande, tra Ciudad Juarez e El Paso, ma questa volta si è dovuta scegliere l'area di Anapra, perché un secondo tratto del muro di acciaio è in costruzione vicino al fiume. Questo muro di più di 6,5 chilometri di lunghezza e più di 6 metri di altezza, ha un costo di 22 milioni di dollari, secondo i dati della Border Patrol americana.
Sebbene la Pattuglia di frontiera di El Paso avesse accettato di aprire la porta del muro in modo che i partecipanti alla Messa potessero celebrare insieme, al vedere un gruppo di 70 migranti che arrivavano con le bandiere di vari paesi, accompagnati dal personale della Casa dei Migranti messicana, hanno deciso di tenere chiusa la porta, così la celebrazione eucaristica ha avuto luogo attraverso le barre di acciaio.
Al termine della celebrazione, sia il Vescovo messicano che il Vescovo di El Paso, Mons. Mark Joseph Seintz, concelebrante dalla parte degli Stati Uniti, hanno sottolineato che "i problemi delle migrazioni devono essere risolti attraverso il dialogo, mai con la violenza, con pietre, armi o muri",
e hanno ripetuto ai media le parole di Papa Francesco: “accogliere, tutelare ed integrare i migranti”.
La diocesi di Ciudad Juarez ha inviato a Fides un video della celebrazione che ha visto la partecipazione di diversi gruppi cattolici provenienti da tutta la diocesi, arrivati anche per aiutare i migranti che da alcuni giorni dormono ai piedi del muro, in attesa di poter attraversare la frontiera con i permessi richiesti.
La carovana di migliaia di centroamericani ieri sera ha fatto sosta a Città del Messico, dove le parrocchie e le comunità religiose dell'arcidiocesi hanno fornito cibo e assistenza ai migranti, che fra poco ripartiranno verso nord. Il Nunzio apostolico, l'Arcivescovo Franco Coppola, che si trova a Tabasco per il ritiro spirituale dei sacerdoti, ha definito lodevole l'atteggiamento dei messicani: "La mia ammirazione per ciò che i messicani stanno facendo, da Tapachula a Oaxaca, a Veracruz, Puebla e Città del Messico, dove ho visto come i messicani, persone semplici, ma anche i sacerdoti e i Vescovi, si sono resi disponibili per aiutare ai nostri fratelli che sono in viaggio, sulla strada per poter dare un futuro migliore ai loro figli, alle loro famiglie".
(CE) (Agenzia Fides, 07/11/2018)


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