AMERICA/BRASILE - Missionari salesiani in Amazzonia da oltre un secolo: esperienze e prospettive

martedì, 6 novembre 2018 istituti missionari   amazzonia   sinodo dei vescovi  

Manaus (Agenzia Fides) – Partendo dal Documento preparatorio del Sinodo per l’Amazzonia, presentato dal salesiano indigeno Justino Sarmento Rezendo, un centinaio di Salesiani di Don Bosco (SDB) e Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), si sono riuniti a Manaus dal 1° al 4 novembre, per esaminare il lavoro svolto nei diversi paesi dell'Amazzonia dalla famiglia salesiana da più di cento anni, indicando possibili percorsi per la Congregazione, per il Sinodo e per la Chiesa intera.
I Salesiani sono una congregazione missionaria, sottolinea all’Agenzia Fides padre Juan Bottasso, missionario in Ecuador da 59 anni, una missione che è sempre stata segnata dalla situazione sociale, soprattutto al momento attuale, in cui la violenza si è installata nella regione, come conseguenza dei conflitti derivanti dallo sfruttamento della zona da parte di grandi multinazionali, secondo José Juncosa, Vice-Rettore dell'Università Politecnica Salesiana dell'Ecuador.
Nella dinamica sinodale, è importante conoscere le esperienze ecclesiali che si portano avanti in Amazzonia e che possono aiutare a trovare nuove strade per la Chiesa, evidenzia a Fides don Diego Clavijo, che lavora con gli indigeni Achuar in Perù da 18 anni. I ministeri, molto presenti nella vita ecclesiale di questo popolo, contribuiscono a creare quella Chiesa con un volto amazzonico e un volto indigeno che Papa Francesco chiede.
L'incontro di Manaus è servito ad elaborare proposte che possano aiutare la missione salesiana in Amazzonia nel futuro, nonché la costruzione dei nuovi percorsi proposti dal Sinodo. Per quanto riguarda la congregazione salesiana, è stata ribadita la necessità di impegnarsi per la delimitazione delle terre indigene, di accompagnare la pastorale indigena nel contesto urbano, di curare la formazione delle vocazioni e dei ministeri indigeni, di favorire la diffusione della cultura indigena nelle lingue locali, per rendere concreta una Chiesa che ascolta e crea un progetto inculturato comune di pastorale giovanile.
Per quanto riguarda i temi che il Sinodo affronterà, la famiglia salesiana ritiene importante la promozione della ministerialità dei laici, e in particolare delle donne, che sono la maggioranza nella Chiesa amazzonica e devono essere più valorizzate e rese protagoniste. Quindi l’elaborazione di progetti missionari che orientino la pastorale; il catecumenato come percorso di processi formativi; l’elaborazione di un rito liturgico indio; la formazione di candidati indigeni al sacerdozio nella loro realtà, dando visibilità alla realtà amazzonica e alla creazione di un fondo economico per sostenere il lavoro missionario in Amazzonia. (LMM) (Agenzia Fides 6/11/2018)


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