OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - Rifugiati e richiedenti asilo sull’isola di Manus: l’attenzione della Chiesa

sabato, 27 ottobre 2018 rifugiati   politica   politica internazionale   solidarietà   diritti umani  

Boroko (Agenzia Fides) – “Cosa sta accadendo ai rifugiati e ai richiedenti asilo? Cosa succederà alla popolazione locale dell’isola di Manus, quale sarà la situazione socio-economica, ci sarà un effetto negativo sulla Papua Nuova Guinea quando il centro di detenzione di Manus verrà definitivamente chiuso? Queste solo alcune delle domande che emergeranno sulle questioni sociali nel paese, di cui la Chiesa cattolica è preoccupata”: è quanto si legge in una nota inviata a Fides dalla Conferenza episcopale cattolica di Papua Nuova Guinea e Isole Solomone.
Se ne discute il 1° novembre a Waigani, in una tavola rotonda per affrontare l’attuale situazione dei rifugiati di Manus e in Papua Nuova Guinea in generale. Nell'aprile 2016, la Corte Suprema della Papua Nuova Guinea ha dichiarato illegale e incostituzionale il Centro di detenzione per i richiedenti asilo istituito sull’isola di Manus dal governo australiano, dopo un accordo con il governo della Papua Nuova Guinea.
L’incontro è stato organizzato dalla Catholic Professionals Society (CPS) della Papua Nuova Guinea in collaborazione con la Conferenza episcopale cattolica di Papua Nuova Guinea e Isole Solomone (CBC).
“Circa 495 rifugiati e 131 richiedenti asilo, per un totale di 626 persone, sono in attesa di decisioni e reinsediamento”, spiega a Fides Paul Harricknen, avvocato per i diritti umani e Presidente della (CPS). “Ci sono già stati 6 morti tra i richiedenti asilo. Solo 146 sono stati riabilitati e reinsediati negli Stati Uniti. Trentasette sono state le nascite registrate tra i rifugiati a Manus”.
Tra le personalità che prendono parte all’incontro promosso dalla Conferenza episcopale vi sono difensori dei diritti umani e i rifugiati di Manus. Tra questi, padre Clement Taulam, della diocesi di Kavieng Lorengau, impegnato sulle questioni sociali che coinvolgono richiedenti asilo, rifugiati e popolazione locale di Manus,
Al dibattito parteciperanno studenti, membri del governo, professionisti cattolici, organizzazioni non governative. Si tratta di una delle discussioni più aperte sui temi dei rifugiati mai affrontati fino ad ora nel paese (PH/AP) (27/10/2018 Agenzia Fides)


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