AFRICA COSTA D’AVORIO - Appello per elezioni che “consolidino la pace, la giustizia e la coesione sociale”

martedì, 9 ottobre 2018 diritti umani   politica   società civile   pace   riconciliazione   giustizia  

Abidjan (Agenzia Fides) – “Ivoriani, facciamo la differenza con la nostra maturità politica. Ognuno di noi deve impegnarsi nel proprio settore e promuovere elezioni che consolidino la pace, la coesione sociale e la giustizia. Facciamo del nostro processo elettorale un momento di gioia e non di odio, un momento di fraternità e non inimicizia. Solo insieme possiamo vincere”. Si apre così l’appello di padre Michel Savadogo, della Società per le Missioni Africane, Direttore esecutivo dell’organismo “Réseau Shalom de Transformation de Conflit et de Réconciliation” (REST-COR), diramato in vista delle elezioni comunali e regionali che si terranno il prossimo 13 ottobre in Costa d'Avorio.
Mentre si è ufficialmente aperta la campagna elettorale, parlando con l’Agenzia Fides, padre Michel afferma che “dopo le elezioni del 13 ottobre 2018, la Costa d'Avorio avrà bisogno che tutti i suoi figli e figlie avanzino verso uno sviluppo sociale e umano”. “Dobbiamo impegnarci in un processo elettorale che consolidi la pace e la coesione sociale nella giustizia attraverso azioni concrete, individuali e collettive. Affinché prevalga il diritto universale alla pace, invitiamo ogni attore ad assumersi pienamente le proprie responsabilità con umanità”, rileva.
Nel suo appello inviato a Fides, il Direttore del REST-COR indica alcuni punti fermi per i candidati: assumere un comportamento onesto per prevenire eventuali conflitti; utilizzare un linguaggio non violento, rispettoso delle differenze di opinione, di affiliazioni politiche, religiose, regionali o etniche. Infine invita gli elettori a “compiere il loro dovere di cittadini, nel rispetto delle persone, delle opinioni e delle strutture”.
Rivolgendosi a quanti hanno intenzione di non andare a votare, p. Michel li invita a “condurre dibattiti costruttivi a favore del consolidamento della pace e della convivenza nel rispetto delle differenze”.
Al personale impegnato a garantire la sicurezza p. padre Michel Savadogo chiede di “diventare ambasciatore di pace, non violenza e riconciliazione nei luoghi in cui saranno in servizio”, e ai giornalisti di “impegnarsi nel rigoroso rispetto della deontologia della professione, a praticare un giornalismo di pace e nonviolenza, mostrando saggezza evitando così di cedere alla tentazione del sensazionalismo”.
Sulla stessa linea della REST-COR, il presidente della Commissione elettorale indipendente (Cei), Youssouf Bakayoko, il quale ha dichiarato: “Abbiamo, noi tutti, il dovere di organizzare delle elezioni eque, trasparenti, affidabili e credibili, in un contesto pacifico. Si tratta di un grande test per dimostrare al mondo che il nostro paese è impegnato in modo durevole sulla via della normalizzazione delle istituzioni, della coesione sociale e della pace”.
Il Réseau Shalom de Transformation de Conflit et de Réconciliation (REST-COR) è una Ong creata nel 2016 dal Conseil du District-en-Formation Golfe de Guinée (DFGG) della Società delle Missioni Africane (SMA), per contribuire a costruire società in cui la pace, la giustizia, la riconciliazione e l'integrità della creazione prevalgono in tutta l'Africa. (MS/AP) (9/10/2018 Agenzia Fides)


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