ASIA/COREA DEL SUD - Terzo vertice intercoreano: “Aumentano speranza e fiducia”

martedì, 18 settembre 2018 pace   giustizia   dialogo  

Seul (Agenzia Fides) - “La nostra speranza e la speranza di tutti i coreani cresce. Questo terzo summit è un evento che definirei meraviglioso. Si fanno passi avanti concreti verso la pace e la riconciliazione. Credo che i due leader, Moon e Kim, ce la faranno. Oggi nutriamo grande fiducia”: è quanto dichiara all’Agenzia FIdes p. Moses Ildeuk Kim, OFM, Segretario della Provincia dei Frati minori, commentando il viaggio del presidente sudcoreano Moon Jae-in, che è arrivato oggi a Pyongyang per il terzo incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un. I leader delle due Coree si sono abbracciati calorosamente, dando così inizio al vertice che, secondo quanto ha detto l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA, “offrirà un’importante opportunità nell’accelerare ulteriormente lo sviluppo delle relazioni intercoreane che stanno producendo una nuova storia”.
Il viaggio durerà tre giorni. Moon e Kim si sono già incontrati nell'aprile e poi nel maggio scorso nella Zona demilitarizzata che divide le due Coree. Nel successivo vertice di Singapore, a giugno, il leader nordcoreano Kim ha incontrato il presidente americano Donald Trump.
La visita di Moon Jae-in al Nord si inserisce nel processo di dialogo che il presidente sudcoreano ha fortemente promosso e che il leader Kim ha accolto come un’occasione per cercare di liberarsi dalle sanzioni internazionali , avviando un programma di denuclearizzazione.
“Questo delicato e complicato processo – rileva p. Moses – potrebbe costituire l’ostacolo maggiore da superare nel cammino per ottenere la sospirata pace. E' un aspetto che coinvolge i rapporti con gli Stati Uniti. Ma, in un clima positivo e nella fiducia reciproca, sono convinto che gli ostacoli si possano superare. La pace è davvero il bene comune più grande”.
I Francescani in Corea, dice il frate, “da sempre sono stati attivi promotori e sostenitori del processo di pace e di riconciliazione. Ora, con le nuove condizioni instauratesi, e mentre continuano a migliorare le comunicazioni tra Nord e Sud Corea, nel prossimo futuro potremo cercare di visitare nuovamente la Corea del Nord e di riavviare progetti di cooperazione e alimentare la comunione. La nostra vocazione e missione è costruire una cultura di pace e di fratellanza”.
Al summit in Corea del Nord sono tre i temi in discussione: il primo è il proseguimento del cammino intrapreso con la dichiarazione di Panmunjeom del 27 aprile, che ha già portato all’apertura di un primo ufficio comune a Kaesong, per migliorare le relazioni tra i due paesi tramite progetti umanitari ed economici; la seconda questione affrontata è quella dei negoziati tra Kim e gli Stati Uniti, sul processo di denuclearizzazione della penisola; il terzo tema è il disarmo, per ridurre i mezzi militari dispiegati al confine. (PA) (Agenzia Fides 18/9/2018)


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